La soglia limite riguardante il pignoramento della pensione è stata alzata a mille euro. Vale la retroattività per i pignoramenti precedenti alla modifica della normativa?
L’impignorabilità della pensione è stata fissata a mille euro dal Decreto Aiuti Bis. Scopriamo se il limite vale anche per i pignoramenti già in pendenza.
La Legge di conversione del Decreto Aiuti Bis ha stabilito un nuovo importo per l’impignorabilità della pensione. Il tetto è salito fino a 1.000 euro con un incremento di 300 euro rispetto la soglia limite precedente (702,42 euro). Ciò significa che in caso di debiti sono pignorabili solamente le somme superiori a mille euro. In generale, poi, esiste la norma secondo la quale pensioni e stipendi sono pignorabili al massimo per un quinto dell’assegno previdenziale o della retribuzione. In ogni caso si dovrà tener conto del limite di 1.000 euro.
Il DL Aiuti Bis, infatti, stabilisce che “le somme da chiunque dovute a titolo di pensione, di indennità che tengono luogo di pensione o di altri assegni di quiescenza non possono essere pignorate per un ammontare corrispondente al doppio della misura massima dell’assegno sociale, con un minimo di 1.000 euro“. In più, la norma stabilisce che la parte eccedente sarà pignorabile nei limiti previsti dal terzo, dal quarto e dal quinto comma nonché dalle speciali disposizione di Legge.
Secondo quando si legge nel DL Aiuti Bis, in relazione al nuovo limite di 1.000 euro non è prevista la retroattività. Quest’ultima per poter essere applicata dovrebbe essere esplicitata nel testo, cosa che non avviene. Di conseguenza, al momento la soglia di impignorabilità rimane di 702,42 euro per tutti i pignoramenti antecedenti alla citata Legge di conversione.
Non si può escludere, però, che possano arrivare interpretazioni in senso più ampio che prevedano la retroattività per aiutare il contribuente debitore. L’estensione del campo applicativo di una Legge, infatti, è sempre possibile mentre non è ammesso un restringimento dello stesso.
Per ora la soglia di impignorabilità della pensione fissata a mille euro vale unicamente per le procedure successive al 22 settembre 2022. Questa, infatti, è la data di entrata in vigore della Legge di conversione del Decreto Aiuti Bis. Ulteriori ricalcoli non sono previsti, ribadiamo, per il momento.
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