La Cassazione fa luce sulla posizione dell’Inps in tema di accertamenti preventivi obbligatori a fini del riconoscimento dell’invalidità. La Corte ha affermato che l’istituto è l’unico legittimato passivo.
Un interessante provvedimento della Cassazione ha ribadito qual è il ruolo dell’Inps, con riferimento al cosiddetto accertamento tecnico preventivo obbligatorio per determinare stati di invalidità: vale infatti la legittimazione passiva dell’Istituto di previdenza, intesa come in capo soltanto a questo ente e non ad altri soggetti.
Terreno per i chiarimenti dell’Alta Corte è stata una controversia tra l’Inps e un privato cittadino. Di riferimento sono ovviamente le norme di legge: pensiamo in primis all’art. 10 dl n. 203 del 2005 (recane misure di contrasto all’evasione fiscale e disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria), che ha peraltro indicato il subentro dell’Inps nelle funzioni residuate in campo di invalidità civile, ma dal quale si ricava anche che l‘istituto è il solo legittimato passivo negli accertamenti preventivi obbligatori di cui all’art. 445 bis Codice di Procedura Civile.
In considerazione della delicatezza e della rilevanza di questi temi, vediamo allora più da vicino le ultime precisazioni di questo giudice.
Ebbene, in una lite sfociata in tribunale tra l’Inps e un privato, la Cassazione ha sottolineato con la sentenza n. 31147/2022 i seguenti punti:
In buona sostanza, laddove si verta di invalidità civile, l’Inps è anche legittimato passivo e la Corte ha precisato inoltre che, grazie alle norme di legge, è stato ultimato il trasferimento all’istituto di previdenza della responsabilità correlata agli accertamenti sanitari nelle materie della invalidità civile, della cecità e sordità civile, degli handicap e della disabilità.
Secondo la Suprema Corte l’Inps è il solo soggetto che può trovarsi in giudizio a resistere alle istanze della controparte, laddove oggetto della domanda sia l’accertamento dello stato di invalidità psico fisica obbligatorio allo scopo del riconoscimento dello stato di invalidità. Ovviamente in sede amministrativa detto stato non ha avuto riconoscimento e perciò si è giunti in tribunale.
Per la Cassazione la conferma di ciò giunge direttamente dalla formulazione letterale dell’art. 445 bis c.p.c ma anche dall’art. 10 del summenzionato dl n. 203/2005. In particolare quest’ultimo provvedimento prevede infatti la notifica all’Inps degli atti introduttivi, delle sentenze e di ogni altro provvedimento emesso nel quadro dei procedimenti giudiziari in campo di invalidità, sordomutismo, cecità, handicap e disabilità.
In altre parole, l’orientamento del legislatore non ammette dubbi ed è frutto di una scelta ben precisa l’assegnazione all’istituto di previdenza:
A rafforzare questa tesi vi è un’altra considerazione della Corte di Cassazione, ovvero quella per la quale oggetto del procedimento per accertamento tecnico preventivo obbligatorio di cui all’art. 445 c. p. c. non è infatti il riconoscimento del diritto al singolo cittadino all’agevolazione o alla specifica prestazione, ma soltanto l’accertamento dello stato psicofisico in sé – da intendersi dunque come presupposto per il riconoscimento di un beneficio assistenziale allo stesso collegato.
Ecco perché, in conclusione, la Corte indica che non vi sono dubbi sul fatto che l’istituto di previdenza debba intendersi quale solo soggetto legittimato passivo nelle controversie di cui all’art. 445-bis c.p.c. che, come sopra ricordato, si riferiscano all’accertamento del requisito sanitario in materia di invalidità civile, cecità civile, sordomutismo, handicap e disabilità.
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…
Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…
Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…
Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…
L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…