Pioggia contaminata da sostanze inquinanti in Italia, è allarme. L’ONU informa i cittadini dei potenziali rischi per ambiente e salute.
Gli italiani sono a rischio, ad avvertire del pericolo l’ONU che ha riscontrato sostanze inquinanti nella pioggia.
Cosa abbiamo fatto alla Terra? Avevamo un solo pianeta di cui prenderci cura e non ne siamo stati capaci. L’ambiente terrestre si trova in pessime condizioni di salute e gli effetti possiamo toccarli con mano. Oggi 31 ottobre 2022 in molte città italiane si registrano temperature superiori ai 25 gradi. Le persone prendono il sole in costume, fanno il bagno e non parliamo di residenti nelle Regioni del Sud Italia. Tutto questo è normale? Siamo tutti consapevoli che non lo è e, sebbene possa far piacere un ritardo dell’autunno o dell’inverno considerando anche il risparmio in termini di luce e gas, le attuali temperature sottolineano ancora una volta il cambiamento climatico in corso. Nello specifico, è il surriscaldamento globale a spaventare soprattutto ora che è tardi per contenere l’aumento di 1,5 gradi. Non solo, l’ONU avvisa di un’ulteriore catastrofe che si sta abbattendo anche sulla nostra penisola. Le piogge sono contaminate.
Nelle acque italiane è stata segnalata la presenza di agenti inquinanti come le sostanze perfluoroalchiliche trovate in Veneto e Piemonte. L’avviso è arrivato tardi e circa 300 mila persone sono state contaminate. Le istituzioni regionali avrebbero dovuto prestare maggiore attenzione al controllo delle falde e soprattutto avrebbero dovuto comunicare per tempo il pericolo alla popolazione.
Le acque sono contaminate da Pfas ossia sostanze chimiche eterne (forever chemicals) dato che non si degradano nell’ambiente. L’utilità industriale riscontrata negli anni ’50 – rendono i materiali impermeabili sia all’acqua che ai grassi – è oggi sopraffatta dai terribili effetti dell’uso delle Pfas sull’ambiente e sulla salute delle persone. I dati riportano numeri scoraggianti. Il livello di sostanze chimiche eterne nel mondo è superiore al limite planetario e la contaminazione ha raggiunto anche le acque piovane. Ciò significa che in alcuni territori dovrebbe essere proibito anche bagnarsi le labbra con la pioggia.
La pioggia di sostanze inquinanti penetra nel suolo fino ad arrivare alle falde acquifere. Poi il ciclo dell’acqua continua fino all’evaporazione e al ritorno nell’atmosfera. Dalla terra all’uomo il passo è breve e tutto l’organismo risulta contaminato dalle Pfas. Quali sono le terribili conseguenze per la salute? Tumori, infertilità, ipercolesterolomia, problemi di apprendimento nei bambini, disturbi del sistema immunitario.
L’Italia è un Paese ad alto rischio così come da anni segnalato dall’ONU. La nostra nazione non rispetta il diritto degli uomini di vivere in un ambiente pulito senza inquinamento. Il più alto livello di Pfas è stato segnalato a Spinetta Marengo, in Piemonte, dove ha sede la Solvay, la terza società mondiale che produce acidi perfluoroalchilici. Cosa aspettiamo a pretendere che la nostra salute sia tutelata?
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