La carta di alluminio non solo serve a conservare i cibi, ma anche a pulire le stoviglie dal loro sporco. Come? È semplicissimo!
Ancora una volta, stiamo parlando di un trucco che per realizzarlo ha bisogno di materiali che già abbiamo a casa. Ancora una volta, dunque, stiamo dando una mano al nostro portafogli!
E, in effetti, in questo periodo molto traballante in cui ci ritroviamo, se possiamo risparmiare anche sulla cosa più piccola, è sempre un bene. In questo caso, vogliamo affrontare un discorso che sta a cuore a molti italiani: la lavastoviglie che non sempre fa il suo dovere. Infatti, in molti la comprano per una questione di comodità e di efficacia, ma dopo un po’, soprattutto quest’ultimo aspetto, inizia seriamente a deludere.
Ovviamente, si tratta di un elettrodomestico che ha bisogno di una certa cura. È solo in questo modo se, poi, i piatti e i bicchieri risultano essere davvero puliti. Certo, qualcuno potrebbe pensare che, forse, la scelta più rapida e semplice è quella di recarsi al supermercato a comprare i prodotti chimici realizzati proprio per questo. E se, invece, provassimo a dare uno sguardo a ciò che c’è in casa? Un metodo ecosostenibile è quello della carta di alluminio.
Ma come bisogna usarla? Non potrebbe, al contrario, danneggiare il tutto? Prima di affrontare le due questioni, diamo un’occhiata a sempre dei piccoli consigli che possono aiutarci in casa. Con l’arrivo del freddo, si inizieranno ad accendere i camini, ma con questa particolare legna si rischia un’intossicazione. Oppure, la sansevieria potrebbe essere la soluzione che si cercava per combattere l’umidità a casa in maniera del tutto naturale. Ebbene, dopo aver dato uno sguardo a questi due altri articoli, siamo pronti per capire come utilizzare la carta di alluminio.
Per questo trucco abbiamo bisogno anche del bicarbonato di sodio. Questo lavorerà assieme alla carta di alluminio affinché le nostre posate, bicchieri, piatti e pentole non risultino essere più opache. Tutto quello che dobbiamo fare è prendere un po’ di bicarbonato e spargerlo sulla roba da lavare. La sua funzione è quella di sgrassare ed eliminare i cattivi odori.
Fatto questo, si prende un po’ di carta di alluminio e si inizia a creare una sorta di palla da inserire tra le stoviglie. Chiudiamo il tutto e diamo inizio al lavaggio. Quando sarà passato il tempo necessario, ci ritroveremo dinanzi a noi pentole, bicchieri, posate, e non solo, completamente lucenti.
Sicuramente, qualcuno vorrebbe capire perché mai si potrebbe usare la carta di alluminio. Diciamo che la dinamica è questa. Il bicarbonato e l’acqua realizzano una carica elettrica tra la carta di alluminio ed il materiale di metallo delle cose da lavare. La pallina attira dalla sua parte la carica elettrica e in questo modo evita che le stoviglie risultino opache.
Sicuramente esistono altri metodi tutti naturali ed ecosostebili in grado di dare una mano alla nostra lavastoviglie, però non sempre funzionano. Certo, lo stesso potrebbe valere anche per il trucco della pallina di carta di alluminio, ma provare non costa nulla.
Ad esempio, tra i metodi più usati c’è quello del già citato bicarbonato, del limone e dell’aceto. Spesso, li si usa anche insieme per avere un effetto più lucido, ma non sempre il risultato è un successo. Ad esempio, proprio il bicarbonato e l’aceto non possono andare d’accordo per il semplice fatto che uno rovina il lavoro dell’altro.
Infatti, per chi non ancora conoscesse questo metodo, deve sapere che l’unico modo per usarli insieme è in maniera separata. Questo vuol dire che è necessario versare l’aceto nell’apposito cestello dedicato al brillantante solo dopo che la lavastoviglie ha lavato il tutto con il bicarbonato.
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