Tra le tante piante usate nella medicina “alternativa” troviamo l’Erba di Santa Maria o Partenio. Ecco i benefici e le controindicazioni.
La Ricerca conferma molto spesso ciò che nella tradizione popolare si sapeva già: ovvero che le erbe fanno bene alla salute.
Naturalmente, nei secoli non sono mancati effetti indesiderati durante l’uso di rimedi a base di piante, erbe e spezie. E ovviamente assumere tisane, decotti o preparati in modo “leggero” non è consigliabile.
Tuttavia, la Scienza spesso dimostra, con test e analisi accreditati, che alcune erbe hanno davvero sostanze e fitocomposti che possono migliorare alcuni stati di salute.
In questo articolo parliamo delle proprietà dell’Erba di Santa Maria, altrimenti detta Partenio. Il suo nome scientifico è Tanacetum parthenium, e appartiene alla famiglia delle margherite e crisantemi. Non va confusa però con la “sorella” Camomilla, di cui conosciamo le note proprietà calmanti e dissetanti. E da qualche tempo anche una caratteristica inedita.
I fiori dell’Erba di santa Maria si distinguono da quelli della classica Camomilla dalla dimensione, dal colore dei petali e anche dall’odore, più “amarognolo e pungente”.
Uno studio pubblicato anche sulla rivista scientifica National Library Medicine ci illustra tutte le sostanze e gli elementi che sono stati trovati nella pianta. Che possono offrire davvero alcuni dei benefici per i quali viene largamente usata in tutto il mondo.
I testi hanno scoperto che il Partenio contiene numerose sostanze, come ad esempio flavonoidi, lattoni sesquiterpenici e pineni. Nomi sconosciuti a chi non è un esperto, ma che classificano la pianta come utile a lenire diversi disturbi. Infatti l’Erba di Santa Maria è nota come antinfiammatorio naturale, cardiotonico, antispasmodico, antidepressivo e persino antitumorale.
In molti Paesi le persone preparano dei rimedi con questa pianta, e usati per i più disparati problemi di salute. Parliamo di emicranie, dolori mestruali oppure osteoarticolari, e anche per gli stati depressivi. Naturalmente gli studi esistenti non hanno dimostrato l’efficacia con test sugli umani, ma alcuni esperimenti condotti sui topi troverebbero conferma nelle credenze/usi popolari.
Ad oggi possiamo contare su infusi e integratori a base di Erba di Santa Maria, e generalmente il loro consumo non produce effetti collaterali. Come verso tutti i preparati, però, qualcuno potrebbe manifestare intolleranza. Sono noti alcuni eventi, come diarrea/stipsi, nausea, problemi digestivi, sensazione di gonfiore e persino cambiamenti nel ciclo mestruale.
Dunque di certo c’è che il Partenio o Erba di Santa Maria ha molto da offrire in fatto di benefici alla salute. Ma solamente rivolgendosi a persone esperte potremo assumerla senza correre dei rischi. Ricordiamo che prima di immettere nella dieta un qualsiasi alimento, erba o spezia è sempre meglio chiedere al proprio medico curante.
(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)
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