L’INPS ha comunicato la prima data per le erogazioni dell’Assegno Unico Universale. Ecco chi sono i destinatari della misura.
Finalmente inizieranno ad essere versate le rate dell’Assegno Unico del mese di novembre. La prima data, infatti, è stata fissata per l’8 novembre 2022.
I primi a ricevere l’importo saranno coloro a cui spettano gli arretrati, cioè i nuclei familiari che non hanno ricevuto i soldi ad ottobre. I percettori di Reddito di Cittadinanza, invece, dovranno attendere ulteriormente.
Ma analizziamo il provvedimento dell’Ente previdenziale e vediamo chi saranno i “fortunati” a ricevere le somme nei prossimi giorni.
Per ulteriori informazioni, consulta il seguente articolo: “Assegno Unico: cosa fare se ad ottobre non è arrivato? È fondamentale saperlo“.
L’Assegno Universale è erogato mensilmente, sulla base di specifiche finestre temporali, che variano a seconda delle categorie di beneficiari. Di solito, nei primi giorni del mese avviene l’accredito degli arretrati, mentre, dalla seconda metà, arrivano i versamenti del mese corrente. Questa regola, però, riguarda solo i nuclei familiari che hanno chiesto il pagamento tramite domanda presentata sul sito dell’INPS. Al contrario, i nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza ottengono il sussidio relativo al mese precedente e seguono tempistiche diverse.
Per quanto riguarda gli arretrati a chi non ha ricevuto i soldi ad ottobre, l’INPS ha appena comunicato la prima data di novembre relativa al pagamento, per coloro che non percepiscono il Reddito di cittadinanza; si tratta del giorno 8. Inoltre, l’importo verrà corrisposto solo ai beneficiari che vedono la disposizione di pagamento sul proprio fascicolo previdenziale.
Le date per il pagamento, infatti, non sono uguali per tutti i percettori, ma variano da soggetto a soggetto. Per questo motivo, è fondamentale verificare la data precisa sul fascicolo previdenziale personale, l’area riservata del sito INPS, alla quale si accede attraverso le credenziali digitali SPID, CIE o CNS. Sulla base di quanto appena specificato, non tutti riceveranno l’Assegno Unico il giorno 8 novembre. Se tale data non compare nel fascicolo previdenziale, dunque, è probabile che il pagamento sarà disposto nei giorni successivi.
Consulta anche: “Assegno Unico di ottobre, brutta sorpresa in arrivo: a chi verrà decurtato l’importo“.
Le date per il versamento dell’Assegno Unico non sono le stesse per tutti i beneficiari, ma variano in base alla categoria di percettori alla quale si appartiene; per tale ragione, bisogna controllare il fascicolo previdenziale del cittadino, a cui si accede tramite il sito dell’INPS. Questa regola vale sia per le date regolari sia per i pagamenti degli arretrati.
Chi non ha ancora ricevuto i soldi di ottobre, tuttavia, dovrà aspettare almeno l’8 novembre. Ma come si controlla la disposizione di pagamento? La procedura è molto semplice. Innanzitutto, bisogna collegarsi al portale web dell’Ente previdenziale ed entrare nella propria Area Riservata; in questa sezione sono presenti tutte le prestazioni economiche versate dall’INPS (come l’Assegno Universale, il Reddito di Cittadinanza, gli ANF e i Bonus vari).
Per accedere all’Area Riservata, tuttavia, bisogna possedere una delle seguenti credenziali digitali:
In alternativa, ci si può rivolgere ad un CAF o un Patronato, per ricevere assistenza da professionisti del settore.
All’interno del fascicolo previdenziale personale, infine, c’è una tabella contenente tutti i dati relativi al sussidio, compresa la data di pagamento, la cifra spettante e il numero dei figli per il quale è riconosciuto.
Ricordiamo che l’8 novembre verranno erogati gli arretrati dell’Assegno Universale solo ai percettori che hanno presentato apposita domanda e, dunque, non anche a coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza.
La data per il pagamento della prestazione, quindi, non sarà unica, ma nei prossimi giorni verrà pubblicato uno specifico calendario, sia per coloro che devono ricevere la misura per il mese in corso sia per gli arretrati. Sulla base delle tempistiche dei mesi passati, si può ipotizzare che le date per i versamenti saranno le seguenti:
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