Con la crisi energetica e le bollette che spaventano non pochi italiani, i pannelli fotovoltaici rappresentano una buona soluzione per risparmiare in fatto di consumi. Costi e agevolazioni in vigore.
Il fotovoltaico domestico con pannelli sul tetto di casa rappresenta oggi un modo efficace per spendere un po’ meno in fatto di energia.
Tra aumenti dei prezzi dei beni di prima necessità e boom bollette, per i privati cittadini non è infatti facile far quadrare i conti e il bilancio familiare mensile, ma l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto della propria abitazione può aiutare sotto questo piano, tenuto anche conto dei bonus, incentivi e sconti in gioco.
Proprio così: oggi i lavori per inserire impianti e batterie sono agevolati e godono di numerosi incentivi per la produzione di energie rinnovabili. Senza dimenticare che l’installazione dei pannelli fotovoltaici è oggi considerata un intervento di manutenzione ordinaria e quindi non impone autorizzazioni o permessi ad hoc.
Chiaro però che prima di scegliere un fornitore, l’interessato dovrà aver chiaro il quadro della situazione e un’idea delle varie opzioni possibili. Molto utile anche effettuare una stima del fabbisogno energetico, onde investire davvero su ciò che serve. Vediamo allora un po’ più da vicino questi temi inerenti ai pannelli fotovoltaici, per aiutare a sgomberare il campo da possibili dubbi.
Coloro che intendono investire sulle rinnovabili e risparmiare in bolletta, non debbono dimenticare che – nell’ampia lista di bonus al momento attivi – non manca il bonus fotovoltaico. Quest’ultimo si caratterizza nei meccanismi che seguono:
In base ai casi concreti, gli interessati possono usare detti incentivi ed agevolazioni sia per i pannelli fotovoltaici da balcone, sia per i pannelli sul tetto della propria abitazione. Vi sono soluzioni per ambo le ipotesi. Non solo. Rilievo hanno anche le tariffe incentivanti per favorire l’utilizzo di energia rinnovabile.
Abbiamo accennato in apertura alla questione del fabbisogno energetico familiare, ma come si fa a stabilire quali sono le necessità di una famiglia in fatto di energia? Ebbene, gli esperti del settore hanno stimato che una famiglia-tipo, formata da 3-4 persone che usa elettrodomestici standard (ovvero lavatrice, frigo, dispositivi elettronici ecc.) sfrutta una potenza di circa 3 kW (chilowatt), che tuttavia potrebbe aumentare di 1,5 kW nel caso in cui si sommi altresì un uso sistematico di sistemi di climatizzazione, caldaia e apparecchi multimediali.
Ecco perché, allo scopo di avere un’idea più precisa e fare una stima del proprio fabbisogno energetico, è consigliabile controllare quelli che sono i consumi di energia effettivi degli apparecchi maggiormente usati, misurati in chilowatt/ora (potenza sfruttata in 60 minuti).
Per una famiglia di tre o quattro persone sono necessari diversi pannelli fotovoltaici allo scopo di far fronte alle necessità annuali di acqua calda sanitaria e riscaldamento. Si può stimare siano necessari tra i 9 e 18 pannelli solari, onde ottenere non meno di 3kW di potenza, per coprire di un consumo medio ogni anno fino a 3500 kWh.
Ovvio che alla domanda relativa a quanti pannelli fotovoltaici servono per alimentare un’abitazione, la risposta non può essere univoca. Infatti il numero dei pannelli e la dimensione di tutta la struttura sono fattori dipendenti dagli effettivi consumi energetici della famiglia e dalle caratteristiche peculiari dell’immobile. I tecnici tuttavia hanno stimato che la media, da prendere come riferimento, è di un mq di pannello solare ogni 10 mq di superficie abitabile.
Abbiamo detto che i pannelli fotovoltaici sono agevolati da bonus ed incentivi, ma quali sono i costi in gioco? Ovvero qual è il costo medio, in sé, di un pannello? Ebbene, il prezzo totale di un impianto fotovoltaico con pannelli solari da 3 kW va da un minimo di 4.500 euro ad un massimo di 7.500 euro più Iva. Mentre per un impianto fotovoltaico il prezzo medio stimato è sui 12mila euro chiavi in mano.
In particolare, un singolo pannello comporta una spesa dai 1.500 euro/kW + applicazione dell’Iva al 10%, a cui sommare però anche il costo dell’inverter, le spese supplementari e i costi dell’installazione da parte di persone abilitate.
Ecco poi l’utilità dell’agevolazione in gioco, vale a dire la detrazione che taglia i costi complessivi dei pannelli fotovoltaici di almeno il 50%. Mentre per coloro che sono in grado di sfruttare il meccanismo del Superbonus, l’agevolazione abbatterà del tutto le spese.
I costi sono ancora più bassi se si scelgono i pannelli fotovoltaici Plug & Play: vero è che le energie rinnovabili sono un’alternativa valida per risparmiare sui costi delle bollette di luce e gas e, con la crisi energetica di questi mesi, c’è chi opta per il fotovoltaico Plug & Play. Di che si tratta? Ebbene altro non è che una soluzione già pronta all’uso, senza bisogno di complicate installazioni.
Grazie ai pannelli fotovoltaici Plug & Play il risparmio è assicurato e si può fare in fretta senza troppi fastidi. Detti impianti sono infatti in formato ridotto, ma anch’essi consentono un oggettivo risparmio – perché il possessore se ne avvale a trasferire l’energia ricavata dai raggi solari semplicemente collegando i pannelli fotovoltaici Plug & Play alla spina della corrente di casa.
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