Esenzione+IMU%2C+per+ottenere+il+rimborso+hai+a+disposizione+2+strade%3A+ecco+quali+sono
informazioneoggi
/2022/11/10/esenzione-imu-rimborso/amp/
Economia

Esenzione IMU, per ottenere il rimborso hai a disposizione 2 strade: ecco quali sono

Published by

Da alcune settimane una sentenza della Consulta ha modificato le regole IMU in modo assai significativo, evidenziando l’esenzione dal pagamento della tassa per tutte le coppie sposate o parte di un’unione civile, che vivono in distinte case di proprietà. Ma debbono provarlo. Ecco come.

Non vi sono più dubbi. I coniugi che vivono in abitazioni separate possono chiedere il rimborso IMU, a seguito di una sentenza dello scorso ottobre della Corte Costituzionale, la quale ha fissato un principio chiave in materia di pagamento dell’IMU ed esenzioni per i coniugi che vivono in luoghi separati, anche all’interno dello stesso Comune.

canva

Ricordiamo subito che l’IMU oggi si paga non sulla prima casa, ma solo sulla seconda e su quelle ulteriori (se ve ne sono). La Consulta ha stabilito, di fatto, che la prima casa per ciascuno dei coniugi determina l’esenzione dal versamento della tassa.

Ma soprattutto è importante sottolineare questo dettaglio: gli interessati ad ottenere il rimborso dell’IMU per cui non sussisteva l’obbligo di versamento, debbono dimostrare che risiedono stabilmente in due immobili diversi (requisito della ‘dimora’).

Di seguito vedremo come fare ad ottenere velocemente quanto spettante. Ci sono due possibili strade da percorrere per ottenere quanto ingiustificatamente versato all’ente locale. Scopriamole.

Rimborso IMU, ecco perché la sentenza della Corte Costituzionale cambia le carte in tavola

Come accennato in apertura, il giorno 13 ottobre una decisione della Corte Costituzionale ha indicato una regola fondamentale per cui, se due coniugi vivono stabilmente in due case differenti e tutte e due di proprietà, sono da ritenersi prime case, e proprio per questo le due residenze devono essere oggetto di esenzione dal versamento dell’IMU.

Chiaro che si tratta di un cambio di rotta non da poco e che conduce ad un evidente sgravio per le coppie sposate o parte di una unione civile che, per specifiche ragioni (ad es. di lavoro), vivono in luoghi diversi – nello stesso Comune o in Comuni diversi.

Attenzione però: la Corte Costituzionale ha chiarito che ambo i coniugi debbono risiedere davvero nelle abitazioni, e proprio per questo l’esenzione IMU non vale per la seconda casa utilizzata soltanto per una piccola parte dell’anno per la villeggiatura.

In sintesi, lo scenario dal punto di vista fiscale oggi cambia radicalmente perché le coppie:

  • avranno diritto all’esenzione IMU per il futuro;
  • potranno richiedere il rimborso IMU per l’imposta versate nell’ultimo quinquennio a partire dunque dal 2017 fino all’anno in corso.

Ovviamente però gli interessati al rimborso IMU dovranno dare una prova inconfutabile che vivono stabilmente in immobili separati.

La prova per ottenere il rimborso IMU: come darla

Il rimborso è legato a coloro che hanno provveduto al pagamento della somma corrispondente alla tassa anteriormente alla data del provvedimento della Consulta, e perciò hanno versato una tassa non dovuta. Come accennato però, ai fini dell’esenzione IMU ambo i coniugi dovranno dimostrare di vivere in prime case separate, ciascuna di proprietà.

Ebbene, gli interessati possono utilmente presentare la domanda per il rimborso delle spese Imu nell’arco di tempo 2017-2022, mostrando i documenti che provano che il nucleo familiare sfrutta entrambe le prime case e dunque ci vive stabilmente.

Due i percorsi per dare la prova ed ottenere il rimborso IMU:

  • provare di aver scelto un medico di base nella località in cui si vive stabilmente e in un immobile diverso da quello in cui vive stabilmente l’altro coniuge. Il medico di base potrà essere scelto anche in una diversa zona della stessa città o comune perché, come detto, l’esenzione IMU vale anche in caso di immobili diversi nello stesso comune.
  • esibire le bollette delle utenze dei mesi passati – e ci riferiamo a quelle di gas, luce, acqua ed elettricità. Esse dimostrano infatti l’utilizzo costante dell’immobile nel corso del tempo, ovvero in tutti e 12 i mesi dell’anno.

La sentenza della Corte Costituzionale è molto importante sul fronte tasse e contribuenti tenuti al versamento dell’IMU, anche perché di fatto ‘conduce’ gli enti locali a dover predisporre per i cittadini, tramite i propri siti web, il modello del documento di domanda. Sempre ai comuni spetterà anche di dettagliare tutte le istruzioni per compilare correttamente la domanda di esenzione ed inoltrarla.

Concludendo, sarà dunque onere del singolo contribuente e coniuge adoperarsi al fine di dimostrare di avere i requisiti per l’esenzione IMU.

Published by

Recent Posts

Benefici principali di Zinzino Essent+ Premium

Un’eccezionale miscela completamente naturale di olio puro di pesce ricco di acidi grassi Omega-3 EPA…

2 settimane ago

I 5 passi da compiere per trovare un’agenzia immobiliare affidabile

Vendere un immobile non è certo un’operazione semplice, soprattutto per chi è alla sua prima…

2 mesi ago

Andamento dei tassi d’interesse: cosa aspettarsi nel 2025?

L'andamento dei tassi d'interesse è un tema cruciale per l'economia globale, dal momento che ha…

2 mesi ago

Beni rifugio: di cosa si tratta e a cosa servono

Nel settore degli investimenti vengono definiti “beni rifugio” tutti quegli asset che, grazie al loro…

4 mesi ago

L’importanza dell’uso della tecnologia in ufficio

Per molte persone, il lavoro non è sempre sinonimo di piacere: può essere stressante, impegnativo…

4 mesi ago

Batosta bollette riscaldamento: quest’errore diffusissimo ti costa molto caro

Il riscaldamento influisce sul costo delle bollette, ma esistono dei trucchi strepitosi per risparmiare centinaia…

5 mesi ago