Divulghiamo la notizia di una pericolosa frode che gira in rete: una email truffa da parte di un (falso) fornitore. Ecco come difendersi.
Continuano le segnalazioni da parte di molti utenti riguardo a tentativi di frode. In questo periodo sono aumentate moltissimo, e fanno leva sulle difficoltà degli italiani.
Purtroppo, nonostante le persone siano sempre più consapevoli, le truffe continuano a mietere vittime. Succede perché i criminali sono molto “bravi” a individuare le modalità a seconda del momento.
Oggi, infatti, una delle preoccupazioni principali degli italiani è quella di non riuscire a pagare le bollette della Luce o del Gas, o dell’abbonamento telefonico/internet. I costi si sono alzati tantissimo, e uno stipendio medio non basta più a fronteggiare gli aumenti.
Può capitare, dunque, che ci si ritrovi indietro coi pagamenti. Non è una condizione facilmente accettabile, ma d’altronde quando si è in difficoltà si pensa prima alle necessità primarie, come fare la spesa.
Se però ci vediamo recapitare un sollecito di pagamento, con la “minaccia” del distacco del servizio, possiamo entrare nel panico e desiderare di risolvere immediatamente la questione. È su questo sentimento umano che i criminali agiscono, ecco perché le truffe funzionano. Possiamo però difenderci, conoscendo le dinamiche, e attivando delle azioni per non cadere in trappola. Ecco come funziona l’ultimo raggiro inventato dai malviventi.
In questi giorni sono arrivate molte segnalazioni: sta girando una email che arriva dal (falso) operatore telefonico TIM. Tantissimi italiani hanno qualche contratto con questa società, e dunque la truffa sta mietendo parecchie vittime.
Nella email truffaldina si parla di un ipotetico debito e si invita il “gentile cliente” a provvedere quanto prima, o in caso contrario si vedrà distaccare il servizio. Nonché l’arrivo di un pagamento moratorio molto ingente.
Il testo nella email sembra di primo acchito veritiero, anche perché i criminali hanno copiato molto bene il logo della TIM. Inoltre la email contiene un allegato che sembra un vero storico dei pagamenti. Che può indurre una persona inesperta, o un anziano, a pensare che si tratti di una comunicazione ufficiale.
Per risolvere il “problema”, nella email si invita l’utente a cliccare su un tasto con su scritto “Effettua pagamento”. Da lì, vengono chiesti i dati della carta di credito e le credenziali per accedere al conto.
Purtroppo, chi effettua questa azione si ritrova con il conto svuotato in pochissimi istanti.
L’unico modo per non cadere nella trappola è NON cliccare su alcun pulsante o link. Possiamo chiamare il nostro fornitore (TIM o chi altri perché le email riguardano diverse realtà) e chiedere conferma di un eventuale saldo da pagare.
I nostri fornitori di energia, gas o telefonia non mandano MAI email minatorie, e se anche abbiamo dei debiti possiamo saldarli con canali ufficiali, e chiedere anche una rateizzazione. Ma per farlo dobbiamo parlare direttamente con l’azienda, coi numeri o contatti che abbiamo nel nostro contratto.
Il team si avvale di Esperti che potranno consigliare cosa fare per tutelarsi. Inviare una mail con i propri dubbi o quesiti qui: Segnalazione truffe
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