Scopriamo qual è la procedura da seguire per chiedere il rimborso del Canone Rai e recuperare i soldi.
Gli esenti dal pagamento del Canone Rai possono ottenere il rimborso delle somme corrisposte senza motivo giustificando la richiesta.
Il Canone Rai è una tassa dovuta per il possesso di un apparecchio audio-televisivo. Ha un valore di 90 euro all’anno che nel 2023 potrebbe aumentare. L’uscita dell’imposta dalla bolletta della luce imposta dell’Unione Europea, infatti, porterà dei cambiamenti che, al momento, non sono del tutto definiti. I cittadini, infatti, sono ancora ignari della modalità di pagamento del Canone. L’ipotesi più plausibile è tramite dichiarazione dei redditi con compilazione del modello 730. Rimane da chiarire, poi, la questione legata all’importo. Resterà di 90 euro? Ritornerà a 113 euro come prima dell’inserimento della voce in bolletta (quando il numero di evasori era elevato) oppure crescerà ulteriormente? Tutte domande al momento senza risposta. Ciò che è certo è che gli esenti possono richiedere il rimborso di somme prelevate indebitamente. Vediamo come procedere.
Il titolare di un’utenza elettrica o i suoi eredi hanno la possibilità di richiedere il rimborso del pagamento del Canone Rai compilando un modello PDF reperibile sul portale dell’Agenzia delle Entrate oppure sul sito www.canone.rai.it. Per poter approfittare di questa opportunità sarà necessario che la tassa sia stata corrisposta indebitamente successivamente ad un erroneo addebito nella fattura della luce.
La domanda può essere inoltrata telematicamente accedendo alla piattaforma web dedicata oppure tramite raccomandata A/R spedendo la missiva all’indirizzo Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – casella postale 22 – 10121 Torino. Dopo la presentazione dell’istanza, gli uffici competenti verificheranno i requisiti di esenzione e procederanno con il versamento del rimborso.
Sono cinque i motivi per cui è possibile chiedere il rimborso del Canone Rai. Il primo è il rispetto del requisito di esenzione relativo ad un’età anagrafica superiore a 75 anni e ad un reddito familiare complessivo inferiore a 8 mila euro (codice 1). La seconda giustificazione alla domanda di rimborso è che il richiedente sia un diplomatico o militare straniero, figure esenti dal pagamento dell’imposta (codice 2). Terzo motivo, doppio pagamento della stessa rata del Canone con prelievo, ad esempio, sia dalla pensione di un membro della famiglia sia dalla fattura dell’utenza elettrica (codice 3).
Passiamo, poi, al doppio pagamento con ritiro della somma su due diverse fatture intestate a due membri differenti dello stesso nucleo familiare (codice 4) e concludiamo con la presentazione della dichiarazione sostituiva unica in cui si attesta di non possedere apparecchi audio-televisivi (codice 5).
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