Gli arretrati inerenti allo stipendio degli Afam si sono fatti attendere, ma a quanto pare sta per arrivare: la cifra potrebbe essere davvero consistente
Com’è noto, lo stipendio in questo periodo risulta essere basso a causa del tasso di inflazione, ma per gli Afam starebbero per arrivare gli arretrati: ecco cosa c’è da sapere sulla cifra che potrebbe essere davvero consistente.
In questo periodo di forti rincari gli aumenti possono risultare davvero molti utili. Questi, infatti, riguarderebbero il personale Ata e quello docente, ma anche gli Afam.
Coloro che ne beneficeranno potrebbero dunque ricevere entro il prossimo Natale un aumento inerente allo stipendio. In più saranno aggiunte e somme relative agli arretrati rispetto ai mesi di vacanze contrattuali inerenti agli anni precedenti.
I rinnovi comprendono tutti i soggetti che lavorano per la scuola, comprese le università ed anche la ricerca. L’accorso è stato firmato presso l’Aran. Questo risulterà essere vantaggioso per gli Afam.
Potrebbero esservi diversi aumenti anche rispetto alle pensioni, ma di cosa si tratta? Ecco cosa c’è da sapere in merito.
Ritornando all’argomento cardine di questo articolo, vi sarebbero dunque degli aumenti in arrivo non soltanto per quanto concerne gli Ata ed i docenti, ma anche per coloro che fanno parte degli Afam (vale a dire Alta formazione artistica, musicale e coreutica).
Secondo quanto spiegato dal Presidente Nazionale dell’ANIEF, Pacifico, prima di Natale vi sarà l’erogazione degli aumenti inerenti alle mensilità. Ma non solo, infatti, vi sarebbe l’erogazione anche degli arretrati per quanto concerne gli Afam.
Questo accade dopo la sottoscrizione del CCNL inerente all’anno 2019/21 che ricadrebbe verso la fine del 11.2022.
Per gli Afam arriverebbero gli arretrati che vanno da un minimo di 1.700 euro ad un massimo di 4.200 euro. Questo infatti dipenderebbe dal ruolo ricoperto dal soggetto interessato. La sommatoria inerente agli arretrati dei quattro anni precedenti dipenderebbe, per l’appunto, dal ruolo ricoperto e dallo stipendio percepito.
L’incremento sarebbe dunque del 4.22 per cento. Una percentuale maggiorata rispetto a quella del 2018 che con l’ultimo CCNL prevedeva un aumento del 3.48 per cento. Infine, spiega Pacifico, vi è l’impegno del ministro Valditara per ricercare altre risorse per la futura Finanziaria assegnata all’anno venturo.
Gli Afam, in Italia, sono rappresentati da centoquarantacinque istituzioni. Di queste, però, ottantadue sono statali mentre sessantatré non lo sono.
La costituzione degli Afam, per il Ministero dell’Istruzione, è fatta da Conservatori e dall’Accademia di belle arti. Anche in questo caso statali e non. Ne fanno poi parte anche i vari istituti musicali e le accademie di stato.
Ma non solo, infatti, vi sono gli Istituti di secondo grado inerenti all’industria artistica ed anche l’istituzione privata autorizzata.
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