Anche gli orari in cui si pranza e si cena sono fondamentali per la riuscita della nostra dieta. Potrebbe sembrare banale, ma quasi tutto dipende da loro.
Non tutti tengono conto di questo aspetto, perché lo si ritiene privo di importanza o incidenza. Ma dopo questa lettura, la propria opinione potrebbe cambiare.
Ognuno, in base all’educazione ricevuta, ha degli orari differenti con cui è abituato a mangiare. Addirittura, si ritiene che vi sia una differenza colossale, in materia, tra il Nord ed il Sud Italia. Ad esempio, si dice che al Nord si ceni troppo presto, mentre al Sud troppo tardi. Tuttavia, come anche in molte altre cose, non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. Infatti, bisogna prendere in considerazione la situazione singolarmente. Quindi, è sicuramente possibile che, magari, al Nord vi siano più persone che cenino più tardi e al Sud, di conseguenza, prima. Dipende sempre dalla nostra famiglia, oppure dai ritmi giornalieri.
Non sempre riusciamo a rispettare gli orari della cena o del pranzo come vorremmo. Infatti, ci si arrangia un po’ come si può. Eppure, proprio questo atteggiamento, non solo per il discorso che tra poco apriremo, deve essere condannato. Ma, dall’altra parte, come si fa a puntare il dito verso chi fa un lavoro che lo tiene impegnato molto tempo? Oppure verso chi deve badare a più cose? Non bisogna mai e poi mai giudicare. Tuttavia, si può sempre migliorare questo aspetto, se si può, capendo anche come lo stesso arrivi ad incidere nella nostra dieta e, dunque sui nostri risultati.
Potrebbero essere interessanti anche altri spunti per vivere in maniera più salutare. È stato dimostrato che per vivere più a lungo bisogna mangiare bene ed in salute; sì, ma in che modo? Oppure, per aiutare il nostro intestino, un grande alleato sembrano essere le mandorle. Ebbene, detto questo, possiamo entrare nel vivo dell’articolo.
I molti che si stanno dedicando a una dieta, e che magari non vedono i risultati sperati, possono aggiustare la situazione con un piccolo cambio di rotta. Questa alternativa riguarda proprio il momento della cena. Chi ce ne parla è la rivista Cell Metabolism la quale ha pubblicato un interessante studio condotto dagli scienziati del Brigham and Women’s Hospital di Boston, situato negli Stati Uniti.
Secondo quanto è emerso dallo studio, è di fondamentale importanza concentrare tutti i pasti della giornata nel giro di dieci ore. Solo in questo modo si potrà dimagrire maggiormente, senza comportare chissà che squilibrio. Inoltre, scendendo poi nei dettagli, è stato scoperto che in tal modo si va a ridurre sia la massa grassa che il peso del nostro corpo.
Per capirci meglio, dunque, l’orario ideale per la cena sarebbero le 17:00 se la colazione la si fa tra le 07:30 o le 08:00 del mattino. Insomma, non solo ciò che mangiamo, ma anche come mangiamo può aiutarci.
Per arrivare a questa conclusione che riguarda l’orario perfetto per la cena, iniziamo a capire un po’ com’è stato realizzato l’esperimento. Sono stati presi in considerazione ben 16 persone in una simile condizione di sovrappeso. Tra l’altro, un’altra caratteristica che le accomunava era questo livello di appetito sempre alto.
Gli scienziati, dunque, hanno cominciato ad analizzare un po’ la cosa. Questo vuol dire misurare i livelli della temperatura corporea degli stessi grazie a dei campioni di sangue. Ma non si sono fermati certo qui dato che, attraverso un altro campione di tessuto adiposo del corpo, hanno esaminato anche il dispendio energetico.
Dopo questa prima fase, è subentrata la seconda. In tale momento le persone sono state divise in due gruppi in base agli orari in cui mangiare. Dunque, un primo gruppo mangiava tre volte al giorno alle ore 09:00, 13:00 e 17:00. Il secondo gruppo anche mangiava tre volte al giorno, ma ad orari differenti. Questi erano 13:00, 17:00 e 21:00. Ovviamente, in entrambi i casi, parliamo dei pasti della colazione, pranzo e cena.
In pratica, chi mangiava più tardi, soprattutto la cena, aveva la leptina a livelli bassissimi. Per essere più chiari, questo ormone indica il livello di sazietà che si sente. Mentre, al contrario, i livelli di fame erano aumentati di gran misura. Di conseguenza, ciò vuol dire che il grasso aumenta nel preciso momento in cui si pranza o si cena ad orari più tardi.
Secondo i ricercatori ciò vuol dire che in questo modo si vanno a bruciare 60 chilocalorie in meno tutti i giorni. Detto questo, adesso si capisce perché magari una dieta non funziona se si hanno queste abitudini. Infine, un simile studio smentisce l’idea secondo la quale mangiare più tardi ingannerebbe la fame!
Le informazioni presenti nell’ articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi.
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