La seconda rata IMU dovrà essere corrisposta entro il 16 dicembre ma grazie al decreto Aiuti Quater una categoria sarà esentata dal pagamento.
Il numero degli esenti dal versamento dell’IMU aumenta grazie al provvedimento approvato lo scorso 9 novembre dal Consiglio dei Ministri e in attesa del responso del Senato.
Prenderà il nome di Decreto Aiuti Quater e arriverà per tentare di stabilizzare la situazione italiana. Il grigio periodo che stiamo vivendo richiede, anzi pretende, che il Governo intervenga per salvare l’Italia e i cittadini. Sarà compito della Premier Meloni destreggiarsi tra le tante questioni in ballo per trovare soluzioni ottimali e rapide. Il primo passo è stata la definizione di questo DL Aiuti Quater. Tra gli interventi approvati citiamo l’innalzamento del limite dei contanti a 5 mila euro, il via libera alle trivellazioni per la produzione di gas naturale, i benefit aziendali alzati a 3 mila euro, il Superbonus che scende dal 110% al 90%. Nel testo si legge, poi, l’ampliamento dell’esenzione dal pagamento della seconda rata IMU per una categoria di cittadini. Questa si va ad aggiungere ai proprietari di prime case non di lusso che sono già da tempo esentati dal versamento.
L’esenzione riguarda il settore dello spettacolo. La seconda rata IMU in scadenza il 16 dicembre 2022 non dovrà essere corrisposta per gli immobili destinati a spettacoli cinematografici, teatri, sale per spettacoli e concerti. Condizione necessaria è che i proprietari siano anche gestori delle attività esercitate negli edifici.
Una bella notizia che arriva in un momento in cui i rincari hanno preso il sopravvento. I nuovi beneficiari dell’esenzione si vanno ad aggiungere ai possessori di un solo immobile adibito ad abitazione principale, di una casa familiare assegnata al genitore affidatario dei figli, all’immobile non locato di proprietà di soggetti appartenenti a Forze Armate, al Corpo dei Vigili del Fuoco, alle Forze di Polizia e al personale con carriera prefettizia.
Niente IMU, poi, per i proprietari di unità immobiliari di cooperative a proprietà indivisa destinata e a studenti universitari assegnatari o a proprietà indivisa adibita ad abitazione principale dei soci assegnatari.
Ricordiamo che è tornata la doppia esenzione IMU per i coniugi con residenze in abitazioni differenti anche se presenti nello stesso Comune. La limitazione dell’esenzione solo alla prima casa, infatti, è stata dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale perché discriminante nei confronti delle coppie sposate o unite civilmente rispetto alle coppie conviventi di fatto.
Tutti coloro che hanno corrisposto l’IMU sulla seconda casa ora considerata al pari della prima, potranno presentare un ricorso a condizione che possano dimostrare che l’immobile è residenza e dimora abituale. Tale ricorso dovrà avvenire entro cinque anni dal pagamento dell’imposta.
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