Il governo Meloni sta lavorando alle misure per la pace fiscale e tante sono le ipotesi da inserire nella legge di bilancio 2023.
In realtà, si pensa gli argomenti fiscali potrebbero essere inseriti in un decreto a parte collegato però alla legge di bilancio.
Questo decreto potrebbe essere pubblicato ed entrare in vigore prima della stessa manovra di bilancio. Comunque sia il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha già anticipato gli argomenti di interesse alla pace fiscale. Ecco i dettagli.
Pace fiscale non solo rottamazione delle cartelle con un condono fino a 1.000 euro o sconti per i debiti superiori, ma anche una sanatoria per gli evasori con processo o contenzioso in corso.
Tante sono le misure su cui intervenire e poco il tempo per farlo. Una delle principali notizie, che potrebbero far tirare un sospiro di sollievo ai contribuenti, è la rottamazione delle cartelle entro i 1.000 euro. Un vero e proprio condono fiscale che porterebbe alla cancellazione delle stesse che sarà eseguita dall’Agenzia delle Entrate.
Invece, per i contribuenti con debiti fiscali tra i 1.000 e i 3mila euro potranno pagare con un saldo e stralcio, ovvero il 50% della somma originaria dovuta e con sconti su sanzioni e interessi. Per debiti superiori a 3mila euro l’ipotesi è la rateizzazione degli importi (si tratterà della rottamazione quarter). La somma sarà pagata per intero con una maggiorazione del 5% che sostituisce sanzioni e interessi.
Tra le ipotesi per una pace fiscale il governo sta valutando anche un provvedimento che dovrebbe sanare i versamenti delle tasse dovute nel 2022 ma non pagate. Si pensa anche a una nuova rateizzazione.
Per quanto riguarda l’evasione fiscale, si ipotizza di una sanatoria sui capitali non dichiarati e di una voluntary disclosure per il rientro dall’estero di somme depositate. Questa sanatoria si applicherebbe agli evasori che attualmente sono sotto processo e farebbe decadere il procedimento, dopo il pagamento di una multa.
Le risorse “sbloccate” potranno essere utilizzate per reperire liquidità per la legge di Bilancio 2023. Questa sanatoria però potrebbe essere irrealizzabile a causa del programma di contrasto all’evasione presentato dallo stesso governo.
Le ipotesi sulla pace fiscale saranno concrete solo quando sarà pubblicata la legge di Bilancio 2023 e il relativo decreto fiscale. Questo potrebbe accadere tra il 21 e il 25 novembre 2022, ma i tempi sono molto stretti e le misure da prendere in considerazione invece troppe.
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