Quota 102 e cristallizzazione del diritto alla pensione, una possibilità per alcune categorie di lavoratori: vediamo di cosa si tratta.
L’opportunità di andare in pensione anticipatamente con 64 anni di età e 38 di anzianità contributiva è riservata agli iscritti all’AGO-che include il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti e le gestioni speciali per i lavoratori autonomi- alle sue forme sostitutive ed esclusive, gestite dall’INPS, nonché ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata. Per poter beneficiare di Quota 102 è necessario maturare i requisiti limitatamente all’anno in corso, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2022.
Però il diritto conseguito entro il 31 dicembre può essere esercitato anche successivamente.
Una nostra lettrice ha inviato il seguente quesito: “Buongiorno, sono una dipendente Alitalia in cassa integrazione a zero ore. Ho compiuto 64 anni ad agosto e ho raggiunto 38 anni di anzianità lavorativa ad aprile. So che quota 102 scadrà il 31 dicembre 2022 ma non capisco cosa significa che durerà fino al 2023. Potete gentilmente spiegarmelo? Inoltre, più attendo prima di far domanda di prepensionamento e più aumenta la pensione mensile? Grazie mille per la Vostra attenzione.”
Dopo aver maturato i requisiti, i lavoratori conseguono il diritto alla decorrenza in modo diverso a seconda del datore di lavoro, se pubblico oppure privato, e dell’ente previdenziale che andrà a versare la pensione mensilmente. Per poter accedere a quota 102 è richiesta la cessazione dell’attività lavorativa da dipendente.
Per raggiungere il requisito contributivo possono essere conteggiati i contributi versati a qualsiasi titolo, tenendo conto del contestuale perfezionamento dei 35 anni di contribuzione al netto di malattia, disoccupazione o prestazioni equivalenti, nel caso sia richiesto dalla gestione di riferimento. Inoltre l’anzianità contributiva richiesta può essere anche perfezionata, su domanda del lavoratore, cumulando i periodi assicurativi versati o accreditati presso le diverse gestioni INPS.
Il diritto alla pensione anticipata con Quota 102, conseguito durante l’anno 2022, può essere esercitato anche in un momento successivo, secondo il principio di ‘cristallizzazione’. Significa che basta maturare i requisiti entro il periodo di riferimento e la domanda di pensione può essere inoltrata anche dopo la scadenza della norma. Naturalmente l’importo dell’assegno sarà calcolato secondo i riferimenti del lavoratore, quindi a seconda degli effettivi anni di anzianità contributiva raggiunti nel frattempo.
In merito al quesito della nostra lettrice, confermiamo che può accedere a Quota 102 anche nel 2023, sempre per quanto già evidenziato in merito alla cristallizzazione del diritto alla pensione. I periodi di cassa integrazione a zero ore sono coperti da contributi figurativi, calcolati sulla retribuzione presa come riferimento per l’indennità. Sono utili quindi sia per il calcolo che per il diritto alla pensione: l’importo dell’assegno sarà più elevato se maggiori saranno i contributi versati.
Le consigliamo comunque di rivolgersi a un patronato per un calcolo preciso dell’importo della pensione. In alternativa, può utilizzare il servizio messo a disposizione da INPS che, dopo l’inserimento di tutti i dati richiesti, indica l’importo spettante nonché la forma pensionistica più vantaggiosa.
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.
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