Sono tanti a chiedersi se l’impianto fotovoltaico conviene: ecco cosa sapere su costi, chi contattare e procedure, costi e funzionamento
Quando si parla di pannelli solari e di impianto fotovoltaico sono varie le domande che in tanti si pongono, anzitutto se conviene, ma anche in merito a costi, come funziona, vantaggi e altro ancora.
Non mancano gli spunti, le curiosità e gli interrogativi circa tali ed altri punti. Come nel caso ad esempio di chi, avendo a disposizione un’abitazione esposta al sole lungo tutta la giornata, potrebbe considerare l’ipotesi dell‘installazione dei pannelli solari sul tetto.
In tal caso, occorrerebbe anzitutto far riferimento alle aziende che si occupano di tale installazione, con tante chances possibili in virtù di un mercato in fermento.
Occorre informarsi e chiedere circa costi, e ad esempio si può entrare in contatto con le associazioni di settore. E/O fare un giro online sui siti ufficiali, ricavando i riferimenti degli operatori del mercato.
Un passo importante nel percorso di una eventuale installazione del fotovoltaico, riguarda i preventivi da farsi fare da varie aziende. In tal modo è possibile chiarirsi le idee circa i prezzi, confrontarsi e compiere la scelta.
Proprio i costi, risultano essere diversi in base alle dimensioni e alla potenza. Così come rispetto alle tecnologie legate ai pannelli e quanto serve in merito all’installazione. A tal riguardo, circa le stime puramente indicative e approssimative in merito ai pannelli, il costo di uno mediamente sui duemila euro al KW.
Riguardo un impianto a 3 kW occorrono all’incirca dodici pannelli, per una superficie sul tetto su per giù di 20 mq. Un elemento che incide riguarda l’assenza o la presenza di un sistema di accumulo.
Il costo degli impianti fotovoltaici da sei kW quantomeno si aggira sui dieci – dodicimila euro. Si passa ai diciotto mila circa, nel caso del sistema di accumulo.
Cos’è il sistema di accumulo?
In sostanza, qualora l’energia in surplus fosse parecchia, si pensi a chi magari si trova fuori casa durate la giornata, facendo ritorno soltanto alla sera, il sistema di accumulo permetterebbe, mediante le batterie, di immagazzinare quella in eccesso. E, poi, di impiegare alla bisogna.
Mediante tale sistema si ha una importante indipendenza dal punto di vista energetico, e una ancor maggior convenienza relativamente all’impianto fotovoltaico.
In merito all’installazione del fotovoltaico, viene la possibilità di applicazione del bonus inerente le ristrutturazioni, il quale è del cinquanta per cento sino ad una soglia di spesa pari a novantasei mila euro. Qualora si facessero al contempo lavori trainati ammessi al Superbonus, il quale a partire da 01.01.23 è del novanta per cento, si potrebbe fruire anche di tale agevolazione.
E ancora, qualora l’impianto producesse anche solare termico, vi sarebbe la possibilità di far riferimento all’Ecobonus al sessanta cinque per cento. La soglia massima di detrazione stabilità è a sessanta mila euro.
Senza dimenticare l’IVA agevolata circa i costi di produzione e quelli di installazione e post vendita. L’applicazione riguarda gli impianti commissionati durante l’anno.
Se dunque rispetto agli impianti fotovoltaici si parla in termini di convenienza economica, in ottica risparmio e vantaggi, andando a ridurre la spesa per l’energia elettrica e in taluni casi di azzerarla, non secondario è l’aspetto legato all’ambiente.
Gli impianti posti sopra i tutti vi è la produzione di energia pulita, ricavata da fonti rinnovabili e non da quelle non rinnovabili come il gas. La riduzione del consumo di energia da gas naturale permette la riduzione dell’immissione di CO2 in atmosfera.
Una decisione insomma che oltre a portare vantaggi dal punto di vista del risparmio economico, si lega anche ad una scelta responsabile e consapevole rispetto al pianeta e agli abitanti delle Terra. Di oggi come di domani.
Vi sono talune agevolazioni di tipo fiscale anche rispetto agli impianti commerciali, ovvero sia gli impianti installati sopra i tetti delle industrie e delle aziende. E ancora capannoni, magazzini, aziende agricole e così via.
Si pensi, come spiega tgreen.it, al credito di imposta al sei per cento, col limite massimo dei costi ammissibili a due milioni di euro. E ancora, al reverse charge, e dunque l’esenzione dal pagamento dell’IVA per imprese che comprano un impianto fotovoltaico. Poi, la Nuova Sabatini, si tratta di un finanziamento statale che va a semplificare l’accesso all’installazione dei pannelli.
Questi alcuni dettagli sul tema del fotovoltaico e se conviene. Ad ogni modo chiaramente è bene approfondire ed informarsi sui vari punti, condizioni, convenienza, installazione, modelli, e ancora circa i bonus e le misure, così da saperne maggiormente e chiarire eventuali dubbi. Anche tramite confronti e pareri di soggetti competenti del campo.
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