Sono previsti aiuti economici per il caregiver che assiste un familiare disabile, a patto di rispettare alcuni requisiti.
Per ‘caregiver’ si intende quella persona che si prende cura del partner, di un genitore, di un figlio oppure di un parente o affine con disabilità grave, in maniera costante, al di fuori del proprio lavoro e gratuitamente. Un impegno che può essere particolarmente gravoso.
Per le persone con disabilità e per chi se ne prende cura sono quindi disponibili alcuni bonus, erogati dal’Inps oppure dalle Regioni.
Un nostro lettore ha inviato il seguente quesito: “Buongiorno da circa un mese ho portato mia madre a vivere con me perché completamente disabile con 104. Posso richiedere un riconoscimento finanziario per l’assistenza 24 ore su 24 che le presto?”
I caregiver familiari possono contare su alcuni aiuti economici di diverso tipo, ossia:
Tra gli aiuti economici riservati a caregiver, l’assegno di cura è una prestazione assistenziale pensata per favorire la permanenza del disabile non autosufficiente presso il proprio domicilio. Questo contributo varia da Regione a Regione (ma potrebbe non essere disponibile in tutto il territorio nazionale) sia per quanto riguarda l’importo, che le modalità di accesso e di erogazione (mensile o una tantum). Per maggiori informazioni è necessario rivolgersi al proprio comune di residenza.
L’HOME CARE PREMIUM dell’INPS si articola in due parti: un contributo economico come rimborso della spesa sostenuta per l’assunzione, con contratto di lavoro domestico, dell’assistente domiciliare; e servizi di assistenza alla persona erogati dal territorio.
L’HCP è riservato a:
L’importo di questo bonus caregiver INPS dipende dall’ISEE e dal grado di disabilità.
I familiari di persone con disabilità, titolari della 104/92, e riconosciuti in situazione di gravità ai sensi dell’ articolo 3 comma 3, possono fruire sia di tre giorni di permesso retribuito dal lavoro, oppure di un congedo straordinario retribuito di due anni. Questi benefici permettono così al caregiver di prestare assistenza mantenendo il posto di lavoro e la propria retribuzione. In particolare, il congedo viene concesso secondo un preciso ordine di priorità tra i familiari.
Rispondendo alla domanda del nostro lettore, consigliamo di rivolgersi al proprio comune di residenza per verificare se sono previsti contributi economici per caregiver di disabili, con bandi non ancora scaduti. Può inoltre controllare se è in possesso dei requisiti per l’HOME CARE PREMIUM dell’INPS e inoltrare eventualmente la domanda presso i canali dell’Istituto, oppure recandosi presso un patronato. Se lavoratore, ha l’opportunità di richiedere il congedo biennale retribuito grazie alla legge 104.
La stessa legge prevede anche una serie di agevolazioni fiscali indicate nel nostro articolo “Agevolazioni legge 104: permessi retribuiti e benefici fiscali“.
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.
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