Scuola, cosa accade qualora il vincitore del concorso straordinario bis non accetti o rinunci al posto: alcuni dettagli da sapere
Quando si parla di scuola sono diversi gli elementi che destano attenzione, come nel caso del concorso straordinario bis e dell’assegnazione degli incarichi ad esso inerenti: se il vincitore dovesse rinunciarvi, come funziona?
Dunque i possibili lati legati all’assegnazione incarico inerenti concorso straordinario bis sono tanti e diversi. Qualora vi fosse la rinuncia del vincitore al posto riservato, in tal caso il posto resterebbe vuoto. E ciò dal momento che in tale casistica la procedura non va a contemplare lo scorrimento della graduatoria.
Da un punto di vista generale, i posti tenuti in caldo dai supplenti che aspettano l’assegnazione per vincitori del concorso vengono assegnati mediante supplenza. La relativa caratterizzazione si lega alla clausola risolutiva.
Ovverosia, quest’ultima va a comportare l’annullamento improvviso del contratto per quanto concerne il supplente, allorquando il titolare della cattedra ha modo per occupare il posto.
Tanti gli argomenti interessanti quando si parla di scuola, come ad esempio la tredicesima che è in arrivo, ma ecco quanto resterà in tasca.
Tornando al punto, le cattedre che sono riservate a chi vince concorso divengono disponibili allorquando è stata portata a termine la procedura che permette poi l’ottenimento del ruolo. Intanto, si ha l’assegnazione delle stesse ai supplenti con clausola risolutiva da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale che si è occupato di accantonare a loro favore. Ciò, aspettando l’espletamento per quanto concerne il concorso.
Ecco che però potrebbe capitare che chi ha vinto il concorso straordinario bis opti per la non-assunzione del servizio. Per esempio il soggetto potrebbe mantenere la supplenza in corso.
Oppure, il vincitore potrebbe rinunciare al posto riservato. In tal caso quest’ultimo resta vuoto, visto che non è contemplata dalla procedura, lo scorrimento della graduatoria.
Inoltre, potrebbe accadere che il vincitore prenda servizio ma faccia richiesta del part-time. Dunque, qualora questo fosse il caso, si dovrebbe attribuire il posto che spetta a chi ha vinto, ma di fatto restato vuoto per l’anno scolastico 22-23.
Vi è possibilità di lasciare sul posto occupato la persona che fa supplenza col contratto con clausola risolutiva. L’obiettivo che si lega a tale procedura riguarda la non interruzione del rapporto lavorativo con l’insegnante in cattedra, al fine di chiamarne un altro.
Ciò andrebbe a comportare una discontinuità dal punto di vista didattico che si preferisce evitare.
Questi alcuni dettagli sul tema. Ad ogni modo è bene ed opportuno informarsi ed approfondire per saperne maggiormente, anche presso esperti e competenti in materia.
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