IMU prima casa, chi paga: ecco i casi in cui l’Imposta Municipale Propria deve essere versata e quelli in cui è prevista l’esenzione.
Introdotta nel 2011 in quello che venne definito ‘Decreto salva Italia’ dall’allora Governo Monti, l’IMU ha sostituito l’ICI.
InformazioneOggiDal 2013 è stata abolita per l’abitazione principale: ci sono però delle eccezioni. Per ciò che riguarda le pertinenze della prima casa, non deve essere versata in un limite massimo di tre unità se sono incluse in queste categorie:
La Legge di Bilancio 2020 ha poi abrogato la TASI, che è entrata a far parte della nuova IMU.
Un nostro lettore ha inviato il seguente quesito: “Sono proprietario di un immobile a Roma dove dimoro dal lunedì al venerdì per motivi di lavoro in quanto la mia società ha sede a Roma. Ho tutte le utenze a me intestate, non sono proprietario di altri immobili. Sono soggetto al pagamento dell’IMU? Grazie.”
Come già evidenziato, l’IMU è stata abolita sull’abitazione principale rientrante nelle seguenti categorie di abitazioni:
L’IMU deve però essere corrisposta nel caso in cui l’abitazione sia considerata ‘di lusso’, cioè sia inclusa tra le categorie catastali A/1, A/8, A/9. Viene applicata un’aliquota agevolata e una detrazione di 200 euro.
Esistono poi altre due situazioni in cui l’IMU deve essere pagata. Se due coniugi hanno la residenza in due immobili diversi, l’agevolazione vale per un immobile solo del nucleo familiare. Sia che si trovi nello stesso comune, che in due comuni differenti. Oppure se la prima casa è in affitto, l’IMU è interamente a carico del proprietario. Infatti è necessario avere la propria dimora abituale e la residenza anagrafica presso l’abitazione per poter beneficiare dell’esenzione. Questa regola vale anche nel caso in cui, pur essendo una prima casa, non vi sia stata trasferita la residenza.
A pagare l’IMU sono inoltre i proprietari di seconde case e di immobili diversi dall’abitazione principale, come negozi, alberghi, uffici, capannoni.
L’IMU può essere versata in due rate. La prima, o acconto, il 16 giugno; la seconda il 16 dicembre. È possibile anche versare l’intero importo a giugno, senza differenze se si tratta di prima casa di lusso oppure seconda casa.
Se si è esenti dal pagamento IMU per l’abitazione principale, non bisogna presentare la relativa dichiarazione, dato che il comune possiede già questa informazione. Esiste invece l’obbligo nel caso ci siano state variazioni.
In merito al quesito del lettore, se l’immobile di Roma è una prima casa e ha lì residenza e dimora abituale, allora non dovrà versare l’IMU. Se invece risulta residente altrove, o si trova in un altro dei casi sopra elencati, è tenuto al pagamento dell’imposta.
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