I lavoratori della scuola continuano ad aspettare l’aumento stipendio e gli arretrati maturati nel periodo 2019-2021, ma le ultime notizie ci indicano che non manca molto.
Quella degli insegnanti è una delle professioni a più elevato rilievo per la società, ma secondo alcuni non remunerata come invece sarebbe dovuto a chi svolge la funzione di favorire l’apprendimento di alunni e studenti, grazie alle lezioni giornaliere nelle aule di scuola.
Proprio la questione retributiva pone in rilievo in particolare due temi e ci riferiamo, in particolare, agli arretrati fino a 2.500 euro e agli incrementi dello stipendio per questa categoria di dipendenti.
Ne parleremo di seguito, nel corso di questo articolo, perché ci sono novità sostanziali in arrivo per gli insegnanti. D’altronde non bisogna dimenticare che il personale scolastico permane in attesa di conseguire l’aumento della retribuzione e gli arretrati riferiti al periodo 2019-2021. Di che si tratta in concreto? Quando arriveranno aumenti ed arretrati? Cerchiamo insieme di fare il punto della situazione. I dettagli.
Ebbene, se di notizie si può parlare, certamente si tratta di aggiornamenti che non faranno assai contenti gli appartenenti alla categoria dell’istruzione. Infatti, docenti e personale scolastico dovranno aspettare ancora un po’ per poter conseguire l’incremento di stipendio. Tempi lunghi per quanto riguarda il rinnovo del contratto di Scuola, Università e Ricerca, rispetto a quanto già annunciato poco meno di un mese fa, a seguito dell’accordo con il Ministro dell’istruzione e del merito del Governo Meloni.
In termini pratici, lo scenario è nei termini seguenti: se è vero che l’ok della Corte dei Conti e del Ministero dell’Economia era atteso da sindacati proprio in questi giorni, così poi non si è verificato, e la conseguenza più probabile è dunque che gli arretrati citati, relativi al periodo 2019-2021 saranno (finalmente) assegnati attorno alla metà di questo mese o comunque entro la seconda metà.
Quelle degli arretrati spettanti agli insegnanti sono cifre di tutto rispetto, specialmente oggi con l’aumento dei prezzi e delle bollette e nelle immediate vicinanze del periodo delle festività. Punto chiave è e resta il rinnovo del Ccnl del settore Scuola, con l’attribuzione degli arretrati per una media vicina ai 2.500 euro, soggetti a tassazione separata. Ma non solo: previsti come detto anche aumenti dello stipendio.
Per quanto riguarda gli aumenti di stipendio di cui al rinnovo del Ccnl Scuola, ricordiamo che esso si rivolge a distinte figure professionali, e pensiamo in particolare al personale scolastico con posto fisso, ma anche ai professori che hanno lavorato nel periodo di riferimento e al personale ormai andato in pensione. Insieme allo stipendio mensile, dunque, il personale della scuola dovrebbe incassare più di duemila euro di arretrati con gli aumenti maturati nel lasso di tempo pregresso.
Ovviamente ogni aumento stipendio è differente in base alla posizione della figura scolastica, ma le cifre dovrebbero attestarsi sui 100 euro di aumento per gli ATA e su 125 euro di aumento per i docenti. Interessante è anche notare che i 2.500 euro degli arretrati previsti devono poi essere considerati come lordo dipendenti e, perciò, per conseguire l’ammontare netto, è necessario sottrarre le ritenute assistenziali e previdenziali e le ritenute Irpef, diverse per ciascun lavoratore in relazione al reddito.
Vero è che se per gli aumenti e gli arretrati stipendio è questione di poco tempo, è altrettanto vero che gli accrediti che arriveranno ai lavoratori del settore scolastico, non saranno contemporanei per tutti. Bisognerà attendere ancora qualche settimana. E le prospettive ci dicono che, a causa dell’allungarsi delle tempistiche, gli arretrati non saranno liquidati sullo stipendio di dicembre, ma dovrebbe essere disposta un’emissione a parte.
Tuttavia, tutti i lavoratori interessati dovrebbero incassare ciò che gli spetta nello stipendio, entro la fine di questo mese. L’intenzione sarebbe infatti quello di permettere l’accredito del denaro entro il 25 dicembre, anche per sostenere spese e consumi in questo delicato periodo.
In ogni caso gli interessati debbono ricordare che, onde conseguire gli arretrati stipendio, non è necessaria una spontanea attivazione da parte dei docenti e del resto del personale scolastico. Sostanzialmente non occorre alcuna richiesta, perché il denaro sarà accreditato in via automatica.
Concludendo, se dal punto di vista contrattuale si registrano comunque buone notizie, lo stesso non si può dire sul fronte dell’inflazione e del carovita. Gli aumenti dei costi e dei prezzi infatti continuano a rappresentare una spina nel fianco per lavoratori e famiglie. Secondo molti, gli stipendi non sarebbero affatto adeguati al mutato costo della vita e, di certo – per quanto riguarda la categoria del personale scolastico – le ultime notizie su arretrati ed aumenti non possono che rappresentare soltanto una parziale consolazione.
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