Accendiamo i riflettori sui Bonus del risparmio energetico attivi con riferimento al pellet e alla legna. Una doppia convenienza da non lasciarsi sfuggire.
LâAssociazione italiana energie agroforestali ha redatto una guida agli incentivi attivi da richiedere in tema risparmio energetico.
Stato e Regioni sostengono economicamente i cittadini su piĂš fronti. Tra gli incentivi attivi troviamo quelli per il risparmio energetico. Con i costi di luce e gas alle stelle, le famiglie si ritrovano a dover scegliere metodi di riscaldamento e produzione di energia differenti dagli impianti tradizionali. Accendere i termosifoni significherĂ , nellâinverno 2022/2023, dover pagare importi spropositati in fattura a meno che il Governo Meloni non riesca a fare un miracolo. Di conseguenza si cercano alternative che possano ridurre consumi e costi. La maggior parte delle famiglie ha optato per le stufe a pellet o caldaie a legna approfittando degli incentivi statali o regionali per ammortizzare la spesa iniziale. Queste agevolazioni premiano gli interventi di efficientamento energetico che tutelano non solo il portafoglio ma anche lâambiente.
LâAssociazione italiana energie agroforestali ha redatto una Guida agli incentivi per gli impianti a biomassa. In Italia non câè una misura apposita per ottenere sconti e detrazioni sullâacquisto di una stufa a pellet o caldaia a legna ma ci sono piĂš Bonus che premiano il risparmio energetico.
Cittadini e imprese possono optare, ad esempio, per il Conto Termico. La misura è gestita dal Gestore dei Servizi Energetici e consente di ottenere un rimborso del 65% della spesa. Condizione necessaria è passare da un impianto di riscaldamento a gas ad un impianto a biomasse. Entro 60 giorni dalla fine dei lavori il contribuente dovrĂ presentare domanda di accesso al Bonus. La somma spettante verrĂ erogata successivamente direttamente sul conto corrente in unâunica soluzione se lâimporto è inferiore a 5 mila euro oppure in rate a due o cinque anni per importi superiori.
LâEcobonus permetterĂ di accedere ad incentivi per lâacquisto di una stufa a pellet a condizione che si effettuino lavori di miglioramento energetico nellâedificio. La detrazione è pari al 50% cosĂŹ come con il Bonus Ristrutturazioni (con tetto massimo 40 mila euro nel primo caso e di 48 mila euro nel secondo dato che il limite di spesa è fissato a 96 mila euro).
La spesa potrĂ essere coperta, poi, anche dal Superbonus con detrazione al 110% oppure al 90%. Il Governo stabilirĂ nella Legge di Bilancio se la misura nel 2023 cambierĂ oppure no la sua percentuale di detrazione concessa ai cittadini. Condizione necessaria per rientrare nellâagevolazione è effettuare lavori trainanti e aumentare di almeno due classi lâefficienza energetica dellâedificio.
Oltre agli aiuti statali ogni Regione può attivare Bonus da riservare ai residenti. I fortunati abitanti sono quelli che si trovano nei confini della Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna (qui il Bonus regionale se sommato a quello statale consentirà di raggiungere la detrazione del 100%). Tante occasioni da verificare sul portale della propria Regione.
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