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Pensioni

Pensione: chi non presenta questo modello rischia il blocco dell’assegno o la revoca

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La campagna solleciti RED entra nel vivo con la videoguida, grazie alla quale l’Inps spiega come fare per inviare la dichiarazione entro il 28 febbraio del prossimo anno e non farsi trovare impreparati.

Forse non tutti i contribuenti sanno che dal primo dicembre scorso l’istituto di previdenza ha intrapreso una campagna solleciti RED per quanto attiene alle dichiarazioni dei redditi dei pensionati riferite al 2020.

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Di fatto è oggi disponibile una video guida personalizzata, pratica e interattiva che ha lo scopo di rendere più agevole il compito dell’adempimento da parte degli interessati, entro la scadenza del prossimo 28 febbraio.

Proprio così: Inps ha appena annunciato una nuova guida personalizzata per la dichiarazione reddituale RED relativa al 2020, nei confronti della quale è iniziata la campagna di solleciti.

Di seguito ci occuperemo della campagna solleciti RED e vedremo un po’ più da vicino come funziona la video guida Inps, per inviare la dichiarazione nei tempi previsti. Di riferimento è il messaggio n. 4401 del 6 dicembre scorso: affrontiamone insieme gli aspetti chiave e vediamo anche che cosa si rischia a non presentare il modello RED.

Modello RED: l’Inps avvia la campagna solleciti con una video-guida ad hoc

Come accennato in apertura, con un messaggio specifico l’istituto di previdenza ha reso noto di aver avviato la campagna solleciti RED, indicando una videoguida Inps per inviare la dichiarazione entro il 28 febbraio del prossimo anno e non far trovare sprovvisti tutti gli interessati.

Data di inizio della campagna ad hoc dell’istituto è il primo dicembre scorso: l’iniziativa ovviamente mira a sollecitare al rispetto dell’obbligo in oggetto ed è per questo che da alcuni giorni Inps ha intrapreso la citata campagna solleciti RED per le dichiarazioni dei redditi dei pensionati relative al 2020.

La video-guida è personalizzata, pratica e interattiva e dunque mira a rendere il più possibile agevole l’adempimento entro la scadenza del 28 febbraio 2023.

Cos’è il modello RED in breve

Ricordiamo che il modello RED consiste in una dichiarazione, di cui si trova traccia nelle norme di legge vigenti, che deve essere presentata dai pensionati che hanno diritto e si avvalgono di alcune specifiche prestazioni. Relativamente a queste ultime il diritto e la misura sono correlati alla situazione reddituale del percettore e, in determinati casi, del nucleo familiare.

ln altre parole, il modello RED rappresenta un documento con cui i pensionati che si avvalgono di determinate prestazioni, rendono nota la propria situazione reddituale annua. Lo rimarchiamo per chiarezza: l’obbligo di presentazione del modello RED sussiste perché le prestazioni sono in linea generale collegate al reddito del beneficiario. A causa del fatto che la condizione reddituale di una persona, di solito, cambia con il passare del tempo, l’istituto di previdenza si occupa, anno dopo anno, di svolgere i dovuti controlli dei dati dichiarati.

Grazie alla suddetta campagna informativa, l’istituto di previdenza chiede dunque ai pensionati – titolari di prestazioni collegate al reddito – di far pervenire – quanto prima – la dichiarazione dei redditi che non è stata inviata entro il termine ordinario.

La scadenza per l’invio è prevista per il 28 febbraio 2023, e l’istituto ha appunto realizzato una video-guida personalizzata e interattiva per facilitare l’adempimento e informare sulle conseguenze della mancata trasmissione.

Campagna solleciti RED: ulteriori precisazioni

Il messaggio Inps n. 4401 del 6 dicembre 2022 risponde a quel progetto di innovazione dei servizi pubblici, che fa parte della lista degli obiettivi previsti dal PNRR per la transizione digitale e tecnologica della PA nel corso di questi anni.

La citata videoguida è molto utile perché dà istruzioni su come trasmettere nel modo corretto il modello RED e consente al contempo di controllare se si ha diritto ad altre prestazioni correlate al reddito. D’altronde i pensionati che siano titolari di prestazioni legate al reddito hanno l’obbligo di presentare all’istituto la dichiarazione dei redditi nell’ambito della campagna RED annuale, quindi ben si comprende il sollecito Inps.

Gli interessati possono accedere alla citata video guida attraverso:

  • il QR code presente sul modello cartaceo spedito ai soggetti interessati dalla campagna, ed infatti la videoguida sarà visualizzabile inquadrando con lo smartphone il citato QR code;
  • l’area riservata MyINPS, accedendo con Spid, Cie o Cns;
  • l’App IO e INPS Mobile.

Ribadiamo nuovamente che i pensionati dovranno attivarsi per la comunicazione dei redditi relativa al 2020, non avendo provveduto all’adempimento nei termini ordinari disposti dalle norme in materia.

Che cosa si rischia a non presentare il modello RED

Abbiamo visto sopra che la video guida dà informazioni e fornisce servizi agli interessati in modo che questi possano prontamente assolvere all’obbligo di dichiarazione dei redditi entro la scadenza prevista per il 28 febbraio 2023. Ma non solo, perché l‘iniziativa Inps sui solleciti RED informa altresì su quelle che saranno le conseguenze di una mancata comunicazione all’istituto di previdenza, vale a dire la sospensione o la revoca delle prestazioni cui la dichiarazione RED si collega.

Proprio così: il modello RED deve essere inoltrato in forma telematica all’Inps. Se non si procede con questo adempimento, l’ente può anche disporre la sospensione o, in alcuni casi, la revoca della prestazione alla quale si ha diritto.

Ecco perché la video-guida contiene tutte le istruzioni per agevolare operazioni quali la dichiarazione reddituale nei termini di legge, allo scopo di evitare eventuali sanzioni e indebiti, e di poter dimostrare l’effettiva spettanza delle prestazioni correlate al reddito.  Peraltro la guida, oltre a incentivare l’utilizzo dei servizi web Inps e l’assistenza dei soggetti abilitati e convenzionati del Contact Center, intende favorire anche l’uso del servizio ad hoc denominato “Consulente digitale delle pensioni”.

Per tutti gli ulteriori dettagli, rinviamo comunque al testo del messaggio Inps ad hoc.

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