Gli automobilisti sanno che ogni anno scade il Bollo Auto e che sono tenuti a pagare. Ma non c’è una data unica per tutti.
La tassa più odiata dagli italiani sta chiamando tutti al pagamento. Siamo quasi agli sgoccioli e qualcuno dovrà provvedere entro la fine di questo mese.
Come sappiamo, il Bollo è una vera e propria tassa che se non pagata porta a sanzioni anche pesanti. Purtroppo il nostro Paese è tra quelli che fanno pagare prezzi più alti rispetto al resto d’Europa. Quest’anno rappresenterà la solita “mazzata”, che si aggiunge ai rincari dei carburanti e di Luce e Gas. Ma il Bollo va pagato, pena sanzioni pesanti e in alcuni casi anche il sequestro del veicolo.
Ma vediamo quali sono le scadenze previste, poiché non sono uguali per tutti. E chi non deve pagare questa onerosa tassa. Inoltre quali metodi possiamo usare per calcolare e pagare il Bollo.
Solitamente il Bollo va pagato entro la fine dell’anno, ma non esiste un giorno preciso. Infatti la Legge prevede che si possa adempiere entro la fine del mese successivo alla scadenza.
Per questo motivo, chi ha il Bollo scaduto a novembre dovrà pagare entro il 31 dicembre 2022. I possessori di veicoli che invece hanno la scadenza a dicembre hanno tempo fino al 31 gennaio 2023 per provvedere. I ritardatari possono pagare anche dopo queste date, ma verranno addebitati dei costi aggiuntivi.
Esistono alcune categorie di cittadini e di veicoli, però, non soggetti al pagamento del Bollo. Infatti esistono agevolazioni ai possessori di auto che hanno gravi handicap riconosciuti dalla Commissione INPS. Anche i loro familiari possono evitare di pagare la tassa, ma solamente se l’invalido rientra nella Legge 104 e ha l’accompagnamento.
Forse non tutti sanno, però, che esistono altre situazioni in cui non dobbiamo pagare il Bollo. Ad esempio a seguito del furto del veicolo, presentando la Denuncia fatta alle Autorità competenti. Oppure se abbiamo venduto il veicolo, ma se la tassa scade dopo l’atto di vendita o la donazione al PRA. Possiamo anche rifiutare un veicolo ricevuto in eredità da un defunto e dunque non pagarne il Bollo.
Se non rientriamo nelle sopracitate categorie dobbiamo provvedere. Esistono diversi modi per poter adempiere al dovere, e non è obbligatorio rivolgersi ad un’agenzia di pratiche auto.
Abbiamo a disposizione tutti gli Uffici Postali, le Tabaccherie Abilitate e le Delegazioni ACI sparse per il territorio nazionale. In più negli ultimi anni abbiamo la possibilità di procedere al pagamento telematicamente. Ad esempio con l’App IO, le piattaforme dei siti Regionali, oppure tramite il sito ACI dove si può anche calcolare l’importo inserendo la targa.
Dunque non ci sono “scusanti”, anche per quest’anno dobbiamo adempiere al dovere e mettere mano al portafogli. La speranza è che prima o poi, anche in Italia, venga tolta una tassa sul possesso che è obiettivamente superflua, ma che fa incassare allo Stato ogni anno quasi 7 miliardi di euro.
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