Nel caso di ISEE tra 5 mila a 40 mila euro, quali i bonus che si potrebbero richiedere ancora incerti per l’anno prossimo? Ecco alcuni dettagli
Quali potrebbero essere i bonus cui far richiesta con ISEE tra cinquemila e quarantamila euro entro fine dell’anno, poiché ancora incerti per l’anno prossimo?
Con il nuovo esecutivo a guida Giorgia Meloni, diverse misure e bonus si preparano a cambiare. Si pensi alla revisione del bonus 110 per cento, oppure al RdC, o ancora alle detrazione al diciannove per cento. E non soltanto.
Al contempo, varie misure hanno visto la relativa confermata quale ad esempio l’assegno unico per figli aumentato. O ancora, il bonus prima casa, mutui agevolati per chi ha meno di trentasei anni.
Come si legge nell’approfondimento di Business Online, si potrebbe considerare l’ipotesi di far richiesta di una serie di bonus entro la fine dell’anno, nel rispetto dei requisiti stabiliti.
Ad esempio, un riferimento va ad una misura che si lega a coloro che versano in condizioni di difficoltà dal punto di vista economico, per riduzione del reddito del nucleo familiare. Il contributo fondo morosità incolpevole, con ISEE da quindici mila a quarantamila euro.
Al momento, si badi al fatto che non si sa se la misura verrà confermata, cancellata oppure rivista.
La misura consente la ricezione di un contributo amassimo di sostento per l’affitto sino ad ottomila euro all’anno.
Tale misura vale per coloro che hanno già avuto il provvedimento di sfratto o per coloro che hanno perso oltre il venticinque per cento del reddito al confronto del 2022, pur in assenza del provvedimento di sfratto.
Per quanto concerne i requisiti in tal senso si legge della cittadinanza italiana e del possesso di un contratto di affitto registrato regolarmente. E ancora, vivere nell’abitazione per cui si fa richiesta dell’agevolazione, quantomeno da 1 anno.
Come detto, è bene sottolineare che non è noto al momento se questa misura verrà confermata per l’anno a venire oppure se avrà luogo una relativa cancellazione/rivisitazione.
Quando in generale si parla di bonus, l’attenzione comprensibilmente è sempre molto alta, trattandosi di temi e questioni che stanno a cuore a molti. È il caso del bonus pellet e legna: quali incentivi da poter chiedere, i dettagli.
Tornando al punto in oggetto però, in merito agli eventuali bonus cui si potrebbe far richiesta, precisando nuovamente che non è noto al momento se quelle indicate ed altre eventuali misure saranno confermate, cancellate o rivisitate.
Coloro che sono in possesso di un ISEE entro i quindici mila euro, potrebbero considerare il bonus abbonamenti a giornali e riviste. Si tratta di un contributo di cento per comprare abbonamenti a quotidiani, così come a riviste e periodici. Pure in versione digitale. Probabilmente l’anno prossimo potrebbe non esser più disponibile.
Altra misura, in questo caso per coloro con ISEE sino a ventimila euro, si lega al bonus cellulare e internet gratis. Quest’ultima consente un cellulare, o tablet oppure computer in comodato d’uso e internet gratis. L’importo massimo è di cinquecento euro. In merito all’erogazione, avviene mediante sconto sin dalla sottoscrizione del contratto di connessione banda ulutralarga quanto meno per dodici mesi.
La procedura d’accesso richiede specifica richiesta all’operatore cui si decide in merito alla connessione quando si fa la sottoscrizione. Passati i dodici mesi, vi sarebbe, spiega Businessonline.it, la possibilità di presentare nuova richiesta.
Il tutto chiaramente, come negli altri casi, nel rispetto dei requisiti previsti. È possibile che non vi sarà conferma per l’anno prossimo della misura, si legge, da parte del nuovo esecutivo.
Altra misura che non è noto se sarà oggetto di conferma o meno l’anno prossimo, è quella legata al bonus psicologo. Un sostegno che va a prevedere un contributo sino a seicento euro in merito alle seduto presso lo psicologo. Ciò, in sintesi, in relazione ai disagi legati alla pandemia, a patto però che vi sia certificazione di un medico.
Per quanto attiene gli importi, questi variano in base al valore iSEE. Per quelli minori di quindicimila euro, è in forma piena sino a seicento euro. Tra quindici e trenta mila, la misura è pari a quattrocento euro. Rispetto agli ISEE maggiori di trentamila euro e sino a cinquantamila, è invece pari a duecento euro.
Proseguendo con le misure cui si potrebbe pensare ed approfondire, vi è il bonus libri. Si tratta di una misura di sostegno per le famiglie che hanno un basso reddito e si lega all’acquisto di testi scolastici. A regolare i modi cui si accede e circa le domande, sono i singoli bandi delle Regione e dei Comuni di residenza.
La misura riguarda coloro che hanno ISEE compresi tra dieci mila e trentamila euro, e in presenza di figli sino ai sedici anni, viene spiegato, ventuno per la Lombardia, i quali siano iscritti, come spiegato nell’elenco a seguire.
Istituti secondari di 1° e 2° grado, scuole statali e paritarie. E ancora, istituiti registrati nell’Albo regionale delle scuole non paritarie e scuole formative le quali vanno a comprendano piani di studio di tre o quattro anni circa l’istruzione professionale. Accreditati alla Regione.
Per quanto riguarda l’ammontare, è pari a centocinquanta euro per la scuola secondaria di 1° grado e di duecento per quella secondaria di 2° grado. Al fine della ricezione, si legge, occorre dare prova del pagamento. Come nel caso della fattura, oppure dello scontrino.
Business online spiega che è in dubbio la relativa riconferma della misura, anche se, si legge ancora, si tratta di una misura cui vi è disponibilità anche a livello regionale, dunque rinnovabile ciascun anno.
Ad esempio, prendendo il caso della Lombardia, l’accesso a tale misura 2022 riguarda chi ha la residenza in quest’ultima Regione, con ISEE entro i 15.748,78 euro. Il valore è di duecento e sino a cinquecento qualora il numero delle domande sia contenuto.
Altro esempio, quello del Veneto, tale bonus ha valore per l’acquisto di testi per la scuola e materiali cui vi è necessità ai fini didattici. Così come anche per comprare dispositivi come computer e tablet, sino ad importi al massimo di duecento euro. Per coloro che hanno ISEE sino a 10.632,94 euro per Fascia uno, copertura al cento per cento. Fra 10.632,95 euro e diciottomila euro per la fascia due.
Per concludere, una ultima misura che potrebbe esser oggetto di approfondimento riguarda il bonus trasporti, la quale, viene spiegato che l’anno prossimo potrebbe non venir confermata.
Si tratta di una misura, si legge ancora, che non si lega all’iSEE, bensì al reddito.
La richiesta si lega al possesso di un reddito entro i trentacinque mila euro. Si tratta nel dettaglio di un contributo circa l’acquisto di abbonamenti per sevizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale.
E ancora, quello di trasporto ferroviario nazionale. E riguarda le persone fisiche, si lega all’acquisto soltanto di un abbonamento, è corrisponde al cento per cento della spesa da affrontare. In ogni modo non può superare la cifra di sessanta euro per ciascun soggetto che ne beneficia.
La richiesta, si legge, è entro il 31.12.22, facendo l’accesso e mediante registrazione sul portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it.
Dopo l’accettazione della domanda, vi è l’emissione del buono dal sito e riporta specifico codice identificativo univoco. E ancora, codice fiscale del soggetto che ne beneficia, cifre e data di emissione e di scadenza, individuata in un mese dall’emissione. Al fine di impiegare il bonus trasporti la persona interessata deve esibirlo al gestore del servizio di trasporto pubblico deciso.
Questi, sono alcuni dettagli generali in merito alle misure. Ad ogni modo è bene ed opportuno approfondire temi e questioni, elementi, requisiti, e tutti gli aspetti importanti così da saperne maggiormente e chiarire eventualmente dubbi. Anche presso esperti e professionisti del campo.
Circa le misure trattate e altre in forse, non resta che attendere per scoprire in quale direzione si andrà, verso eventuale il rinnovo, oppure eventuale cancellazione o modifiche.
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