All’appello mancano più di 3 mila medicinali, ma sono finite le scorte di Ibuprofene e farmaci adatti a curare Covid e influenza.
L’appello lanciato dalla Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani è quello di non fare accaparramenti. Ma forse il problema è più “a monte”.
La notizia che in farmacia mancano alcuni medicinali fondamentali, infatti, non è certo di oggi. Già dall’estate scorsa la FOFI aveva cominciato ad avvertire le autorità competenti e anche i cittadini italiani. Stavano scarseggiando Ibuprofene, Nurofen, ma anche antipiretici, antinfiammatori, e persino antidepressivi, antipertensivi, e medicine antiepilessia e neurolettici.
In alcuni casi i farmacisti possono provvedere a produrre in autonomia i principi attivi come l’Ibuprofene, ma cominciano a scarseggiare le materie prime.
Da quando si è scoperto che anche il Covid, se preso in tempo, si può curare con gli antinfiammatori, questo tipo di medicinali ha cominciato a scarseggiare. Il boom dell’influenza, poi, ha aggravato la situazione. Perché, vaccini a parte, l’influenza si cura proprio con determinati farmaci prescritti dal medico, e sono quelli che adesso mancano.
Milioni di italiani sono a letto e probabilmente hanno deciso di tenere un po’ di scorte in casa, compresi gli sciroppi per la tosse pediatrici visto che i bambini sono tra i più colpiti dall’influenza stagionale. Ma forse non è solamente questo che ha determinato la crisi dei farmaci.
Come accennato all’inizio dell’articolo, infatti, la mancanza di medicine nelle farmacie è dovuta ad altri fattori. La crisi economica globale, e la crisi delle materie prime in primis. In pratica, come afferma anche il presidente della FOFI, mancano i blister per il confezionamento delle pasticche; mancano anche le fiale in vetro, e non è da oggi che ciò sta avvenendo, ma dalla scorsa primavera estate.
L’appello all’epoca venne lanciato ma non si sa come mai il problema non è stato risolto. Oggi mancano dai 2 ai 3 mila farmaci di tipo diverso, anche pediatrici. E la situazione è grave. Mancano gli antinfiammatori più comuni, ma anche alcuni tipi di antibiotico e persino aerosol.
I farmacisti stanno cercando di ovviare con la Galenica, ovvero autoproducendo medicine, anche per i bambini. Ma le previsioni non sono ottimistiche. Le criticità stanno colpendo tutto il settore sanitario e non solamente la fornitura dei medicinali. È il risultato di anni di tagli alla Sanità che adesso si riversa impietoso sulla pelle dei cittadini.
Chi avesse necessità dei suddetti farmaci può chiedere che vengano preparati dalla farmacia di fiducia. L’invito, però, è quello di non fare scorte inutili, che danneggerebbero altri che hanno bisogno. Inoltre, e questo vale a prescindere dalla mancanza di scorte, prima di iniziare una terapia è necessario consultare il proprio medico curante. In questo modo assumeremo le medicine solo se necessario.
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…
Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…
Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…
Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…
L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…