Grazie alla tecnologia, oggi i malati oncologici possono beneficiare di un servizio in più: ecco la novità che arriva dal Gemelli di Roma.
Malati e medici sempre più connessi grazie alle tecnologie innovative e all’Intelligenza Artificiale. Ecco le nuove frontiere della Telemedicina e i vantaggi per gli assistiti.
Il comparto di assistenza sanitaria sta vivendo una piccola grande rivoluzione, iniziata già qualche anno fa. Grazie alle scoperte tecnologiche, si sta costruendo una rete che permetterà ai malati di ricevere diagnosi, cure e assistenza anche da remoto. Parliamo della Telemedicina e della Medicina Digitale.
Già prima e durante la pandemia, gli esperti hanno compreso che utilizzare la rete e i software poteva migliorare l’offerta del servizio. Pensiamo ai vantaggi delle ricette elettroniche, che hanno dimezzato code e assembramenti. Ma anche ai database aggiornati che permettevano ai medici di visualizzare in pochi istanti la situazione clinica dei pazienti. E infine la teleconsultazione medico paziente che in tempi di lockdown ha permesso di non interrompere le fondamentali forme di assistenza, soprattutto agli anziani.
Oggi il viaggio verso una nuova medicina sta procedendo velocemente, e ne è la prova anche l’ultima invenzione prodotta dal Policlinico Gemelli. Ecco di cosa si tratta.
Il progetto si chiama KIT 2.0 e l’acronimo sta a indicare la formula “Keep in Touch” che tradotto significa “rimaniamo in contatto”. Già da qui comprendiamo bene di cosa si tratti. I pazienti oncologici potranno essere seguiti a distanza, tramite dispositivi portatili e il collegamento al portale dedicato.
In pratica, un paziente potrà chattare, dialogare e inviare foto al medico tramite la omonima App, ovvero l’App KIT e condividere contestualmente i parametri vitali registrati dallo smartwatch. Battito cardiaco, pressione sanguigna, stato del sonno, calorie assunte e movimento fisico effettuato. Il medico potrà consultare l’immenso database del portale informativo della radioterapia del Policlinico, completamente rinnovato e aggiornato per queste nuove funzioni.
I vantaggi di un sistema come questo sono immediatamente percepibili: meno spostamenti per il paziente e maggiore assistenza. Pensiamo poi ai benefici di un contatto continuativo che può rassicurare chi è sottoposto a terapie invasive come la chemio.
Al momento il Kit è disponibile per i malati oncologici, ma presto ogni comparto sarà completamente innovato. Già dal 2024 potremo toccare con mano la rivoluzione e beneficiare di assistenza da remoto, come annunciato durante il 39esimo Congresso Nazionale della Simg a Firenze.
Dunque un altro passo avanti che si spera porti ad un servizio più efficiente e mirato in base alle esigenze del paziente. E che al tempo stesso non faccia mancare il lato umano, fondamentale per la guarigione tanto quanto i farmaci.
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