Il Microbiota intestinale è quell’insieme di “batteri buoni” che si trovano nell’intestino, fondamentali per il benessere di tutto l’organismo.
Numerosi sono gli studi che confermano l’importanza di un equilibrio batterico per la salute di tutto il corpo. Ecco come aiutarlo attraverso l’alimentazione.
Di solito quando pensiamo ai batteri ci immaginiamo le malattie. In realtà nel nostro corpo si trovano numerosi tipi di batteri, sia “cattivi” che “buoni”, e addirittura alcuni che si possono attivare a seconda della situazione. La maggior parte di questi batteri si trova proprio nell’intestino, e da anni la Ricerca ha compreso che l’equilibrio del Microbiota è indispensabile per la salute di tutto il corpo.
Basti pensare che l’insieme dei batteri svolge azioni non solo a livello digestivo, ma anche di sintetizzazione delle Vitamine. E poi alla metabolizzazione delle proteine, al corretto assorbimento di Calcio e altri preziosi elementi. E non da ultimo, anzi, vanno ad aiutare le difese immunitarie nel combattere i patogeni.
Una dieta alimentare errata, dunque, andrà inevitabilmente a compromettere l’equilibrio del Microbiota. Ed è facile rendersi conto che qualcosa non funziona: avvertiamo dolori, stitichezza o diarrea, meteorismo, colite e altri disturbi fisici. Ma oltre a questo, si possono manifestare anche episodi di stanchezza mentale, stress e depressione.
Va da sé che è necessario adottare una dieta sana e il più possibile priva di alimenti raffinati e ipercalorici. Meglio evitare anche alcune cattive abitudini, come il mangiare di fretta, ricorrere spesso agli antibiotici se non prescritti dal medico e condurre una vita frenetica e sregolata.
Questi principi generali valgono un po’ per tutti, anche se ovviamente ogni organismo ha le sue peculiarità e anche malattie che possono pregiudicare il Microbiota. Per aiutare la sua corretta funzionalità, però, non è sufficiente integrare coi probiotici. Secondo alcuni studi recenti possiamo beneficiare di alcuni cibi e spezie particolari e rendere il nostro Intestino più sano che mai.
Stando ai risultati di una ricerca pubblicata su The Journal of Nutrition, ad esempio, basta aggiungere un cucchiaio di spezie ai pasti per assicurare una buona salute del Microbiota. Un team ha esaminato un gruppo di persone che hanno integrato nella dieta “cannella, zenzero, cumino, rosmarino, origano, basilico e timo”. Gli esperti, dopo un po’ di tempo, hanno osservato un interessante aumento dei batteri “buoni”, come ad esempio quelli della famiglia dei Ruminococcaceae. Che secondo un altro studio sono anche strettamente correlati alla lotta a obesità e diabete.
Un’altra ricerca ha esaminato la risposta di alcuni soggetti all’assunzione di arachidi. Più precisamente, 28 grammi al giorno per alcuni mesi. Gli scienziati hanno constatato che le persone che avevano preferito le arachidi agli snack industriali avevano un numero maggiore di batteri “buoni”. Anche quelli della famiglia dei Ruminococcaceae, noti per gli effetti benefici a livello epatico e a carico del sistema immunitario.
(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)
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