In materia di sostenibilità ambientale, ma soprattutto contro il caro bollette, in molti installano i pannelli solari.
Quando si parla di risparmio energetico sulla bolletta ci riferiamo a quella elettrica (quindi alla luce) e a quella del gas (ovvero, al riscaldamento).
In questo periodo di crisi economica sono molti gli italiani che hanno scelto il risparmio installando pannelli solari. Anche in questo caso esistono delle differenze per quanto riguarda il risparmio e forse non tutti sanno che i pannelli solari possono essere di due tipi: fotovoltaici e termici. Ecco le differenze nel funzionamento e nei costi.
Anche se sembra che i pannelli solari abbiano fatto il loro ingresso in questo ultimo periodo, soprattutto negli ultimi mesi, la realtà è molto diversa. In effetti, la produzione di energia rinnovabile dai pannelli solari è diffusa in Italia da almeno 10 anni (in qualche Paese del mondo anche da molti più anni).
L’idea iniziale era trovare una soluzione green per salvaguardare il pianeta. All’epoca erano pochi i sostenitori delle fonti rinnovabili (oltre al sole anche il vento) ma per fortuna la situazione è cambiata. In molti hanno iniziato a installare pannelli solari per risparmiare sulle bollette più che per questioni sostenibili.
Considerando che erano in molti a non credere in questa tipologia di fonte energetica c’è stato un boom di richieste; anche se ancora molti sono i dubbi e le numerose fake news che girano sul web creano molta confusione.
Il funzionamento dei pannelli solari è chiaro a tutti: le celle che formano il pannello catturano i raggi del sole e li trasformano in energia: ma di quale tipo? Ed è qui che si trovano le differenze. Infatti, esistono i pannelli solari fotovoltaici e i pannelli solari termici. Questi ultimi sono conosciuti anche come collettori solari.
Quindi, una volta che i raggi del sole sono catturati dalle celle si trasforma in energia elettrica (pannelli fotovoltaici) oppure in acqua calda (con quelli termici). In entrambi i casi, l’energia prodotta è economica e sostenibile.
I pannelli solari fotovoltaici sono capaci di trasformare l’energia del sole in energia elettrica. Molto spesso sono installati sui tetti degli edifici per ottenere una esposizione ai raggi solari maggiore ma si trovano anche disposti sulle pareti dell’immobile. Il design dei pannelli fotovoltaici nel tempo è migliorato, come nel caso dell’Albero solare oppure del fiore fotovoltaico a forma di girasole.
Grazie all’esposizione dei pannelli ai raggi solari, si può produrre di energia elettrica a bassa tensione da sfruttare per uso domestico convertendola in corrente alternata a 220 Volt. Per ottenere una migliore, “quantità” di energia sarebbe opportuno installare l’impianto direzionandolo verso Sud-Est oppure Sud-Ovest preferendo un’inclinazione di 30 o 35 gradi.
L’installazione di un sistema di accumulo (ossia batterie per immagazzinare energia non consumata) con i pannelli solari non sempre è necessaria anche a causa dei prezzi elevati. Questo potrebbe essere utile qualora si volesse utilizzare energia elettrica di notte oppure durante le giornate nuvolose.
Funzionamento diverso, come si diceva all’inizia dell’articolo, hanno i pannelli solari termici che producono acqua calda per uso domestico e non energia. L’acqua calda che sarà utilizzata quindi per il riscaldamento, per lavare i piatti o per fare la doccia. Come l’energia solare si trasforma in acqua calda è un processo un po’ più complesso e richiede l’uso del collettore termico. In estrema sintesi, possiamo dire che all’intero del collettore sono presenti dei tubi che contengono un liquido solare (formato da antigelo e acqua).
Quando i raggi del sole riscaldano il liquido all’interno dei tubi, questo si alza di livello fino a raggiungere un serbatoio posto sopra i pannelli. Nel serbatoio vi è dell’acqua che a contatto del liquido si riscalda ed entra nell’impianto idraulico pronta per essere utilizzata.
I pannelli solari termici si possono considerare i migliori sostituti sia della caldaia a gas sia dello scaldabagno elettrico. Inoltre, hanno un impatto ambientale più sostenibile ma è utile anche per un risparmio sulla bolletta.
Ovviamente i costi dell’installazione tra i due impianti sono molto differenti. Per quanto riguarda i pannelli fotovoltaici, il prezzo varia anche in base alla quantità di pannelli installati, ma anche dalla dimensione dell’impianto e dai materiali utilizzati. Ad esempio, utilizzando pannelli di buona qualità per un impianto da 3kW e uno spazio disponibile di 25 metri quadrati l’installazione potrebbe costare tra i 5.500 e gli 8.500 euro. Aumentando il chilowattora dell’impianto aumenteranno anche i costi dell’installazione.
Invece, l’installazione di un impianto termico è più economico, infatti, il costo si aggira tra i 500 e i 900 euro al metro quadrato. In questo caso però se la circolazione è naturale, ovvero se sfrutta la capacità di un corpo di salire in modo naturale. In caso contrario, sfruttando la circolazione forzata i costi di installazione possono arrivare fino a 1.100 euro al metro quadrato.
Infine, ricordiamo che per venire in aiuto ai cittadini che desiderano installare impianti fotovoltaici o termici il governo li ha inseriti nei diversi bonus edilizi con detrazioni del 50, 65 o 110 per cento.
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