Tra le convenzioni prorogate a favore dei cittadini e delle imprese con la legge di Bilancio c’è, per il 2023 il bonus mobili.
Si tratta di una detrazione fiscale generosa che vale il 50% della spesa totale, dedicata a chi acquista mobili ed elettrodomestici destinati all’arredamento di un immobile in ristrutturazione.
Il nuovo Governo mette il massimo impegno nel venire incontro ai consumi dei cittadini seppur con un bilancio risicato al massimo dalle spese dovute alle coperture contro i rincari energetici. Nel 2022 come un margine di manovra più ampio lo Stato garantiva uno sgravio fiscale fino a 5 mila euro; per il 2023 e il 2024 la somma diminuisce invece del 20%.
Si tratta di una riduzione progressiva degli incentivi; se nel 2021 la spesa massima su cui sarà detratto il 50% ammessa arrivava a 16 mila euro oggi questa arriva a 8 mila. La motivazione è intuibile dagli effetti controproducenti sul bilancio dello Stato ma anche in parte sull’inflazione di un incentivo eccessivamente generoso.
Anche per il prossimo anno, comunque, si potrà beneficiare dello sconto, recuperabile dalle imposte per un tempo massimo di 10 anni sulla base di una detrazione Irpef al 50% ottenibile indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi tramite modello 730 o Redditi persone fisiche.
Per aderire all’iniziativa bisognerà dare prova dell’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi, acquistandoli tramite bonifico bancario, carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni, contanti o altri mezzi.
Per quanto riguarda gli elettrodomestici essi devono avere determinate caratteristiche di efficienza: gli elettrodomestici dovranno essere di classe A per i forni, di classe E per le lavatrici, le asciugatrici e le lavastoviglie; dovranno arrivare almeno alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.
Coerentemente alle attuali tendenze che premiano il risparmio e l’efficienza energetica gli elettrodomestici dovranno quindi essere tra i migliori in questo senso. Tra le altre linee guida segnalate dall’Agenzia delle Entrate; la detrazione spetta unicamente al contribuente che vi usufruisce a compensazione delle spese di recupero del patrimonio edilizio. Si tratta in parole povere di chi ha in essere la ristrutturazione di un l’immobile. Essa è calcolata sull’importo massimo di 8 mila euro comprensivo di trasporto e montaggio.
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…
Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…
Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…
Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…
L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…