Con la manovra economica 2023 giungeranno novità anche sul bonus bollette per le spese di luce e gas legate al primo trimestre del prossimo anno, ovvero per i mesi di gennaio, febbraio e marzo. Vediamo che cosa cambia in concreto.
I bonus permangono anche nel 2023, nonostante che il Governo avesse lasciato intendere una linea un po’ meno ‘elastica’ rispetto al recente passato, al fine di riorganizzare gli stanziamenti in modo diverso e nella priorità di dare una risposta più calibrata al problema del caro energia.
Ebbene rinnovi in arrivo nei settori edilizia, bollette, cultura, mobili e non solo: varie sono le conferme delle agevolazioni nell’ambito della manovra economica che si avvicina all’approvazione, dopo una non facile fase di discussione, esame e integrazione con emendamenti.
Vero è comunque che il tempo stringe anche se per il Governo, in verità, non è mai stato molto – in considerazione del fatto che il suo insediamento è avvenuto ad inizio autunno.
Ebbene, alla luce di queste novità, vedremo più avanti che cosa cambia per il bonus bollette, istituito proprio allo scopo di dare una mano alle famiglie alle prese con le difficoltà a far quadrare il bilancio familiare in un periodo caratterizzato, tradizionalmente, dai forti consumi. Come funzionerà dunque il bonus bollette 2023? Scopriamolo insieme.
Non vi erano particolari dubbi a riguardo, dato che le dichiarazioni degli esponenti del Governo – nelle scorse settimane – sono state piuttosto chiare e precise sul tema: l’energia è e resta la voce più importante della legge di Bilancio del governo Meloni, in quanto assorbe ben 21 dei 35 miliardi di euro stanziati complessivamente nell’ambito della manovra.
Anzi è la conferma senza variazioni, a seguito della votazione degli emendamenti in Commissione Bilancio della Camera, di quanto incluso nel disegno di legge di Bilancio in merito al potenziamento delle agevolazioni dell’energia.
Ecco perché è utile parlare del bonus sociale luce e gas, vale a dire lo sconto o bonus bolletta a favore delle famiglie in stato di disagio fisico e economico. Per esse si prevede per il primo trimestre del 2023 un’ulteriore estensione a 15 mila euro della soglia dell’Isee.
In verità non è la prima novità su questo piano, se pensiamo che da aprile scorso la soglia era stata già aumentata da 8.265 a 12mila euro. Il limite previsto per il primo trimestre del 2022 era infatti di 8.265 euro, ovvero quello fissato in via ordinaria per il bonus sociale. Poi il primo ‘alleggerimento’ del requisito per ottenere lo sconto sulle spese di luce e gas è stato introdotto dal decreto Energia, a partire dal primo aprile di quest’anno.
I successivi ritocchi al limite Isee sono stati mirati a dare una risposta al caro energia, la quale prosegue anche in questo inverno con un nuovo innalzamento della soglia. Mentre per quanto riguarda le famiglie numerose, con almeno quattro figli a carico, permane la soglia dei 20mila euro.
Rimarchiamo che la misura era già prevista dal disegno di Legge di Bilancio e su di essa non sono stati approvati emendamenti dalla Commissione Bilancio della Camera. Per questo non vi potranno essere ‘intoppi’ da qui all’approvazione definitiva del testo, attesa entro il 31 dicembre.
Come accennato, l’accesso alla misura di sostegno contro il caro energia e l’aumento considerevole dei costi delle bollette sarà possibile ad numero maggiore di famiglie: abbiamo detto infatti che il limite Isee bonus bollette passerà, a partire dal 1° gennaio 2023, da 12mila euro a 15mila euro.
In ogni caso, onde avere l’ufficialità sulla misura occorrerà aspettare ancora qualche giorno per l’approvazione finale del disegno di legge di Bilancio, il quale – come è noto – sta affrontando un percorso parlamentare non esente da difficoltà e contrasti.
Accenniamo anche al fatto che oltre al bonus bollette per famiglie vale per il 2023 il blocco ai distacchi del gas fino alla fine del prossimo anno, l’applicazione dell’aliquota IVA al 5% sui consumi del primo trimestre 2023 dei servizi di teleriscaldamento e, ancora, l’applicazione dell’IVA al 10% sul pellet per tutto il prossimo anno.
Tra i destinatari dello sconto in bolletta compaiono anche i percettori di reddito o pensione di cittadinanza e i nuclei familiari con soggetti che che patiscono un disagio fisico: si tratta delle situazioni in cui gli interessati al bonus bollette dovranno fare domanda ad hoc. Mentre negli altri lo sconto arriverà in automatico con la presentazione di una dichiarazione sostitutiva unica e l’attestazione Isee 2023.
In particolare, la riduzione automatica delle spese per luce e gas è prevista sulla scorta dei dati a disposizione di ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia e Reti e Ambiente, e dell’INPS. In verità questa non è però una novità se pensiamo che è una semplificazione già introdotta dal primo gennaio scorso.
Concludendo, ecco perché non vi sono dubbi a riguardo: il Governo ha inteso allargare la platea delle famiglie con redditi bassi, che potranno accedere allo sconto o bonus bollette previsto per le spese di luce e gas, nell’ottica di dare una risposta immediata al problema del caro energia.
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