L’INPS ha comunicato gli importo degli aumenti per il 2023 della pensione di invalidità. Ecco come fare per scoprirli.
Alcuni percettori della pensione di invalidità possono iniziare a consultare gli importi degli aumenti della prestazione.
Le cifre esatte della pensione di invalidità 2023 non sono ancora disponibili sul cedolino INPS. Tuttavia, alcuni beneficiari riescono già a vedere l’ammontare della prestazione con i relativi incrementi. Scopriamo, dunque, come controllarlo e conoscere tutte le novità in arrivo dal prossimo mese.
Consulta anche il seguente articolo: “Aumento pensione di invalidità: la scioccante decisione della Meloni“.
Alcuni fortunati utenti riescono già a visualizzare l’aumento della pensione di invalidità, in arrivo a partire dal prossimo mese.
Attenzione, però, perché non si tratta del cedolino, che non è ancora stato emesso dall’INPS. Per conoscere le cifre della prestazione, infatti, bisogna seguire la seguente procedura:
Qualora non si riesca a visualizzare l’incentivo spettante, non bisogna preoccuparsi. L’INPS, infatti, ha iniziato ad elaborare le prestazioni solo di recente e, dunque, sarà semplicemente necessario attendere qualche giorno.
Anche la pensione di invalidità, al pari di tutte le altre prestazioni, è oggetto di rivalutazione al 7,3%, per l’adeguamento al tasso di inflazione. Tale percentuale, tuttavia, verrà riconosciuta solo a coloro che non hanno beneficiato della rivalutazione anticipata al 2% (applicata nell’ultimo trimestre del 2022). In particolare, si tratta dei beneficiari di indennità di accompagnamento, di frequenza, di comunicazione, di talassemia e per ciechi civili parziali.
Gli altri sussidi (sia previdenziali sia assistenziali), che sono già stati rivalutati parzialmente, vedranno un incremento del 5,3% (ossia 7,3% meno il 2% di anticipo).
Non perdere il seguente aggiornamento: “L’importo della pensione di invalidità sarà più alto: le speranze per il 2023“.
L’Istituto di previdenza comincerà a versare le pensioni dal primo giorno bancabile del mese, come ogni volta. A gennaio, tale data corrisponderà a lunedì 2. I pagamenti, poi, proseguiranno fino a lunedì 9 gennaio (con interruzione venerdì 6 gennaio, in occasione della festività dell’Epifania).
Lunedì 2 gennaio 2023 ci sarà l’accredito della pensione di invalidità per gli utenti che hanno scelto l’erogazione su conto BancoPosta, Libretto di Risparmio, PostePay Evolution o tramite bonifico bancario.
Chi, invece, deve ritirare la somma presso gli Uffici postali, dovrà rispettare il consueto calendario di pagamento. Esso segue l’ordine dei cognomi dei pensionati.
A gennaio 2023, la lista dovrebbe essere la seguente:
Ricordiamo, tuttavia, che tali turni possono variare in base al Comune di residenza, a seconda della bassa o elevata densità di popolazione. Di conseguenza, suggeriamo di controllare costantemente il calendario affisso presso il proprio Ufficio postale.
Oltre alla consultazione del Fascicolo previdenziale, i pensionati hanno la facoltà di visualizzare il cedolino della propria pensione, disponibile per tutti tra qualche giorno.
Per procedere a tale operazione, è sufficiente aprire il sito web dell’INPS e, poi:
Nella sezione comparirà la data di pagamento prevista e l’importo spettante.
È bene sottolineare, inoltre, che l’INPS potrebbe non riuscire ad elaborare tutti gli assegni e i relativi importi. Di conseguenza, nel cedolino potrebbe non comparire alcun aumento disponibile per gennaio 2023.
Non c’è nulla di cui preoccuparsi. La perequazione automatica, infatti, spetta su tutte le pensioni, senza distinzione alcuna. Dunque, nel caso in cui l’INPS non riuscisse a lavorare in tempo tutti gli importi, provvederà nel mese successivo, attraverso i dovuti conguagli.
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