Cos’è, come funziona e come si fa la trascrizione messaggi vocali Whatsapp: ecco alcuni dei casi in cui può servire e altri dettagli in merito
Sono tanti gli elementi di interesse quando si parla di Whatsapp: in questo caso il focus riguarda la trascrizione messaggi vocali Whatsapp, ecco alcuni dettagli da sapere in merito.
La tecnologia desta sempre grande interesse e oggi permette di poter comunicare a distanza in modo veloce, facile, comodo, se si confronta con quanto avveniva in passato.
Una prova di quanto la comunicazione abbia fatto passi avanti è rappresentata proprio da Whatsapp, tra le più note app di messaggistica istantanea. Si tratta di una applicazione di cui si fa un grande uso, che sia mediante messaggi scritti, o vocali. Ma proprio riguardo quest’ultimi, cosa c’è da sapere sulla trascrizione dei messaggi audio?
Mettere per iscritto tali messaggi che si ricevono in chat può essere un’azione dalla grande utilità per la dimostrazione del contenuto della stessa. Si pensi in tal caso alla polizia oppure al giudice, spiega nell’approfondimento Laleggepertutti.it.
Non mancano gli spunti e gli argomenti che destano attenzione quando si fa riferimento a Whatsapp, come nel caso della novità che promette grandi cambiamenti, le Community: i dettagli e gli aspetti non noti a tutti.
Tornando però al punto in questione, anzitutto occorre dire che non si possono intercettare i messaggi, così come le conversazioni della nota app di messaggistica. Ciascuna conversazione che passa per Whatsapp è crittografata, spiega Laleggepertutti.it. in tal senso si sarà sentito qualche volta “crittografia end-to-end”.
Nel dettaglio, disponibilità di esse vi è soltanto per i device in contratto fra loro, dunque chi invia e chi riceve. Il contenuto delle conversazioni non è noto neanche a Whatsapp, dal momento che l’accesso alle info all’interno della chat, o nella chiamata, si lega soltanto a chi contatta e a chi riceve.
Si tratta di uno degli aspetti centrali del sistema di messaggistica istantanea, di cui l’uso viene fatto anche da altre piattaforme. Ciò non significa però che sia del tutto impossibile poter risalire alle conversazioni, si legge.
Il solo modo per venire a conoscenza del contenuto delle Chat, passa per l’accesso ai dispostivi oggetto della conversazione, dunque gli smartphone, con l’estrazione dei tabulati.
All’interno di quest’ultimi si conserva ogni messaggio inviato, gli allegati, i contenuti multimediali e quanto ha riguardato la conversazione. Sono una sorta di memoria storica di quanto è avvenuto nella chat.
Qualora le forze dell’ordine volessero scoprire cosa si siano dette due persone, viene spiegato, si dovrebbe sequestrare gli smartphone e sottoporli ad una specifica perizia tecnica. Quest’ultima andrebbe ad estrarre dagli stessi i dati scambiati.
Soltanto così vi sarebbe modo di andare oltre il sistema di sicurezza che si lega alla crittografia.
Quando si parla di trascrizione messaggi vocali Whatsapp si fa riferimento al mettere per iscritto ciò che è contenuto all’interno di un audio ricevuto da un altro utente, in sostanza la forma scritta di quanto detto nel messaggio.
Laleggepertutti.it spiega che di solito la si impiega per dimostrare la commissione di un reato. O, ad ogni modo, per provare qualcosa a proprio favore. Si legge che vi sono tre modi. Nel dettaglio, anzitutto l’ascolto dell’audio e passo passo la scrittura di quest’ultimo, la sbobinatura in sostanza.
Poi, l’uso di specifiche app che vanno a convertire il vocale in forma scritta, ed è il caso ad esempio di Speechless oppure Transcriber. E infine fare affidamento ad un perito che si occupi di estrarre il vocale e di riportarlo in forma scritta mediante l’uso di specifici software.
Quest’ultima modalità ha di certo dei vantaggi, come evitare di compiere errori o alterazioni. La trascrizione fatta dal perito va a garantire l’autenticità del vocale.
Ciò, dal momento che accerta che quest’ultimo non abbia avuto alterazioni o manomissioni da chi possiede il dispositivo. Quindi, l’estrazione dell’audio dal dispositivo dove è presente va ad assicurare l’integrità del file.
Medesimo discorso per quanto concerne messaggi o foto in una chat. Il perito va a garantire la genuinità rispetto al contenuto, e ciò dal momento che va a prelevarlo dal dispositivo, riportandolo su un dispositivo esterno. Come nel caso di hard disk, così da metterlo in sicurezza rispetto alle alterazioni.
L’uso delle app di conversone può essere un mezzo comodo, ma non sempre affidabile. Potrebbe non esservi fedeltà nella trascrizione, particolarmente qualora l’audio si sentisse male. O ancora, qualora colui che parla usasse parole non comprese dal software. Potrebbe essere il caso del dialetto, si legge.
Rispetto al punto di vista guridico, il metodo dalla maggior sicurezza si lega all’estrazione del vocale fatta da un perito, il quale vada a certificare l’autenticità del testo e lo trascriva.
Dunque, la trascrizione dei messaggi vocali Whatsapp può aver luogo in virtù del lavoro svolto da un perito informatico, il quale vada a fare l’acquisizione forense certificata delle chat dell’app di messaggi o di tutto il device.
Procedendo con la stesura di una relazione tecnica che contenga la trascrizione da poter produrre quale prova nell’ambito di un processo penale oppure civile.
Qualora non fosse possibile capire quanto contenuto nel messaggio vocale, alla certificazione di acquisizione copia conforme, viene modo di poter dar seguito ad una perizia fonica integrativa. La quale rimuova i disturbi e verifichi l’integrità.
Andando così a ripulire, per così dire, il messaggio da ciò che disturbo l’ascolto, si potrà avere una trascrizione certa ed inconfutabile, viene spiegato.
Per quanto attiene al valore della trascrizione degli audio Whatsapp, si tratta di qualcosa di importante al fine di provare in giudizio le ragioni. Tuttavia, potrebbe non bastare.
In primo luogo soltanto la trascrizione fatta dal perito può esser garanzia dell’originalità dei files e dunque la non alterazione/manomissione. Poi, si legge, qualora la trascrizione fosse stata fatta dalla polizia attraverso la sbobbinatura, è opportuno che l’agente in questione venga chiamato a testimoniare in giudizio.
In tal modo questi potrà rispondere alle domande degli avvocati, e nel caso anche del giudice. I soggetti vorranno per esempio chiedere se le voci si riconoscevano, se l’audio fosse chiaro e così via.
Ad ogni modo, si legge infine, il soggetto contro cui si è fatto valere il messaggio vocale, potrebbe disconoscerlo. Andando a ritenere che la voce presente nella registrazione non sia la sua. Una contestazione, si legge, che si può sollevare anche qualora si tratti di estrazione fatta dal perito. Quest’ultimo può garantire che il vocale sia autentico e il numero telefonico di provenienza, però non il soggetto che effettivamente parla.
Questi, alcuni dettagli generali in merito. Ad ogni modo è bene ed opportuno approfondire presso esperti del campo e soggetti competenti il tema, gli aspetti e i dettagli, così da chiarire eventuali dubbi e saperne maggiormente.
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