Recessione incombente, crisi energetica e inflazione sopra gli obbiettivi fino al 2024. Per tutti questi motivi, il 2023 sarà un anno di alta volatilità.
Se l’economia si trova in grossa difficoltà a pagarne il prezzo sono le quotazioni delle banche esposte in borsa.
Nonostante questo, ci sono alcune banche che nel nostro Paese si sono distinte per qualità e solidità del patrimonio.
Il contesto economico sta favorendo sul breve termine il settore bancario dati i maggiori interessi su profitti e prestiti. Se la situazione debitoria dei cittadini creerà un ritorno negativo per l’economia e di conseguenza il sistema bancario lo vedremo nei prossimi anni. Al momento gli analisti di Citi Bank hanno valutato tre banche italiane come Titoli da mettere o tenere in portafoglio anche nel 2023.
Intesa Sanpaolo è la prima della lista che tra le banche italiane, è stata giudicata con un rating buy e target price a 2,65 euro. Sono redditività e utile operativo a dare adito al giudizio positivo che anche grazie agli accantonamenti nel 2023 fanno di Intesa Sanpaolo la migliore banca su cui investire.
Secondo Citi, il rendimento del patrimonio netto tangibile della banca italiana salirà nel 2023 all’11,4% e al 12,7% nel 2024.
Tra gli altri istituti di credito favoriti dagli analisti di Citi bank ci sono Mediobanca. Se questa situazione durerà, probabilmente porterà l’istituto a rafforzare la sua posizione nella gestione patrimoniale e negli interessi sul credito al consumo.
Citi ha su Mediobanca un rating buy con un prezzo obiettivo a 12 euro e ritiene che “Mediobanca sia diversa dalle altre banche italiane che copriamo, dato il potenziale miglioramento del tasso di rendimento sul patrimonio netto tangibile.”
Considerando un potenziale consolidamento nel settore l’ultima tra le tre migliori banche su cui investire secondo Citi c’è Bper Banca. L’istituto di credito italiano ha il potenziale per migliorare la redditività passando dal 4% al 7% nel 2024.
Bper Banca ha ottenuto una valutazione buy per un target price a 2,60 euro, anche per questo istituto il Rote è visto in aumento passando dal 7,8% nel 2023 al 9,1% nel 2024. “Consigliamo l’acquisto di Bper in virtù dei potenziali benefici derivanti dall’acquisizione recentemente completata di Banca Carige”. Oltre a questo Citi ha elencato tra gli altri vantaggi: il miglioramento della redditività dovuto alla riduzione del rischio nelle esposizioni dei portafogli gestiti, la migliore gestione della liquidità, e l’efficienza dei costi.
La chiara esecuzione del piano industriale e il contesto macroeconomico saranno i principali fattori trainanti di questo risultato.
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