I disabili con legge 104, hanno la possibilità di realizzare un bagno nella loro abitazione con un agevolazione di stato che copre il 100 per cento delle spese.
Chiunque ha all’interno del suo nucleo familiare una persona affetta da disabilità, sa fin troppo quanto la questione del bagno in casa possa rivelarsi spinosa e di difficile risoluzione.
Progettarlo infatti non è mai un’operazione semplice, anche se per fortuna, negli ultimi anni sono aumentate le aziende e i servizi in questa direzione. Sono tante le caratteristiche da considerare per realizzare un bagno che risulti davvero accessibile a chi ha problemi di disabilità. E purtroppo, i costi di un’operazione del genere possono risultare proibitivi per molte famiglie.
Un nostro lettore, che afferma di essere disabile al 100 per cento, ci ha scritto in questi giorni ponendoci il seguente quesito:
Salve, sono disabile al 100 per cento con legge 104. Vorrei fare un piccolo bagno per disabili con maniglia ecc, che agevolazioni esistono?
Tutti i cittadini che hanno bisogno di ristrutturare il proprio bagno possono richiedere il bonus ristrutturazione. Una misura che permette, nel momento in cui si soddisfano determinati requisiti, di ottenere una detrazione del 50 per cento per interventi di ristrutturazione di abitazioni private. Se questi interventi coinvolgono anche l’efficientamento energetico dell’edificio, è possibile anche ottenere il super bonus 110 per cento (attualmente la normativa è cambiata si attende la pubblicazione della legge di Bilancio con tutte le novità).
Tutti coloro che hanno una disabilità del 100 per cento riconosciuta attraverso il diritto ad usufruire della legge 104, hanno la possibilità di richiedere il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Si tratta di una misura pensata per aiutare queste categoria in difficoltà finanziando per intero la costruzione di un bagno per disabili nelle abitazioni private. L’ottenimento di questo bonus non è collegato alla condizione reddituale del richiedente. Può essere dunque ottenuto anche da coloro che hanno un ISEE più alto di quello normalmente richiesto per accedere a certe misure di sostegno.
Esiste però una finestra temporale molto precisa che i titolari della legge 104 devono rispettare se vogliono ottenere i fondi per il bonus barriere architettoniche. È indispensabile infatti che la domanda venga presentata entro i primi tre mesi dell’anno. E nel momento in cui questa viene approvata, il richiedente ha il diritto a ottenere il rimborso sul 100 per cento dell’importo che ha speso.
Questo bonus è diverso dal Bonus barriere architettoniche, che consiste in una detrazione del 75% dei costi sostenuti per la realizzazioni di interventi mirati al superamento delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. Qui, alcuni dettagli: Bonus barriere architettoniche al 75%: il chiarimento delle Entrate spiega una volta per tutte un dettaglio chiave
Per quanto riguarda i requisiti, nella domanda bisognerà allegare i seguenti documenti che testimoniano la reale disabilità del richiedente.
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