Ci sono diverse offerte che permettono agli over 75 di ottenere un prestito. Vediamo nel dettaglio quali sono le difficoltà da affrontare.
Sono tanti i fattori da considerare nel momento in cui si decide di richiedere un prestito a un istituto di credito.
I requisiti richiesti dalle banche per poter accedere alle varie forme di finanziamento presenti sul mercato, sono molteplici. Inoltre, i requisiti cambiano a seconda dell’entità del prestito e della durata in base al piano di ammortamento. In tal senso, i pensionati, sono sempre parecchio penalizzati.
Per loro ottenere un prestito è sempre molto difficile rispetto ad altre categorie e il motivo è abbastanza semplice. Nonostante un reddito fisso, la loro età avanzata scoraggia gli istituti di credito, convinti che vi siano più possibile di non rivedere indietro il loro finanziamento con gli interessi. Per fortuna negli ultimi anni, sono nati delle nuove forme di prestito, rivolte specificatamente ai più anziani.
Un nostro lettore di recente ci ha posto il seguente quesito.
Salve, sono invalida, lo è anche mia madre che ha ottenuto le tutele della legge 104. Può riuscire ad ottenere un prestito? Lei ha 82 anni, anche io sono invalida, ma non ho ottenuto le tutele della legge 104.
Il lettore ci chiede se persino ad un’età avanzata come quella di sua madre, sia possibile ottenere un prestito. La risposta è si, ci sono varie forme di finanziamento che consentono di ottenere un prestito anche a chi ha superato la soglia degli ottanta anni di età. Bisogna però chiarire che questo avviene soltanto a determinate condizioni. E naturalmente, si tratta di requisiti più stringenti rispetto a quelli richiesti ai più giovani. Per questo occorre sempre informarsi bene.
Solitamente gli istituti di credito pongono il loro limite di accesso al credito a 75 anni di età, e in generale anche per chi estende tale soglia prevede che il piano di ammortamento di un finanziamento debba essere completato entro il compimento dei 90 anni al massimo.
Ma cosa accade ad esempio se il richiedente ha 76 anni, dunque poco sopra la soglia standard di accettazione?
La prima cosa da sapere è che in genere, gli istituti di credito sono abituati a concedere prestiti fino all’età massima di 75 anni di età. E in questi casi, viene comunque stabilito che il piano di ammortamento debba necessariamente concludersi entro il novantesimo anno di età del richiedente. Richiederlo invece, nel momento in cui si sono superati i 75 anni di età, diventa più complicato.
Ma non bisogna disperare, perché, come si spiegava in precedenza questa possibilità esiste.
Ci sono ad esempio i prestiti INPS ex INDAP, dedicati proprio ai più anziani. Un finanziamento che prevede delle agevolazioni specifiche pensate proprio in virtù dell’età avanzata del richiedente. In questo caso però, i costi salgono molto. In primo luogo perché una delle prime rassicurazioni richieste dagli istituti di credito, è quella di stipulare una polizza assicurativa. Il costo superati i 75 anni di età diventa molto più alto. E questo significa che l’incidenza sul TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale, è molto più alto. Il TAEG, non bisogna dimenticarlo, non considera solo il tasso di interesse semplice stabilito per il prestito, ma anche tutte le spese che risultano a carico del richiedente.
Un altro modo per aggirare il proprio stato anagrafico, laddove si siano superati i 75 anni di età, è ricorrere allo strumento del microcredito. Si tratta di una forma di finanziamento pensata per aiutare coloro che vogliono richiedere un prestito, ma si trovano in una condizione di povertà che impedisce l’accesso. In genere si tratta di un credito abbastanza piccolo nella sua entità. E viene usato soprattutto per finanziare l’avvio di piccole attività imprenditoriali.
Normalmente nei prestiti a pensionati di 75 anni di età massimo il richiedente deve presentare semplicemente copia del documento di identità, codice fiscale e cedolino della pensione, ma è probabile che in caso
Nel momento in cui poi si vuole richiedere un prestito e si sono superati i 75 anni di età, cambia anche in modo significativo la documentazione che va presentata. Fino a questa soglia di età, il richiedente è tenuto a presentare pochissimi documento. Il riferimento è a una copia del documento di identità, il cedolino della propria pensione e il codice fiscale.
Quando si tratta invece di finanziamenti a persone di età superiore ai 75 anni, viene quasi sempre richiesta una documentazione aggiuntiva. Un certificato medico in cui si attesta la buona salute del soggetto richiedente in aggiunta alla sottoscrizione obbligatoria della polizza vita che tuteli l’istituto di credito in caso di morte improvvisa del beneficiario
In ogni caso, oltre alle forme di finanziamento illustrati, concepite proprio per i più anziani, va detto che, a determinate condizioni, anche gli istituti di credito possono concedere prestiti a chi ha superato i 75 anni di età.
Qui di seguito la lista degli istituti di credito che risultano più attivi nel concedere questa forma di finanziamento. È naturalmente sempre compito del cittadino che intende richiedere questo prestito, fare il possibile per informarsi al meglio. E valutare dunque con attenzione e nel dettaglio, le varie offerte di prestito proposte dagli istituti bancari. Anche perché questo tendono a cambiare le loro promozioni a riguardo, per cui bisogna sempre tenersi aggiornati.
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