Quando si guida la propria macchina, tra le tante cose che bisogna portare con sé, ci sono dei documenti importantissimi da non dimenticare.
Anzi, la cosa migliore da fare quando si compra un’auto, usata o nuova che sia, è piazzare questi documenti da qualche parte e non toglierli mai.
Tutti i ragazzi e tutte le ragazze non aspettano altro che compiere 18 anni per poter guidare, finalmente, una macchina. Addirittura, chi vi riesce, può anche permettersi di comprarne una così da farci pratica. Nella maggior parte dei casi, per questo motivo, se ne compra sempre una molto vecchia, così, se si rompe, si è consapevoli di non aver buttato soldi al vento. Ma, sicuramente, la soddisfazione più grande arriva quando una macchina la si riesce a comprare e a mantenere da soli, senza l’aiuto dei genitori.
Per questo motivo, molti ragazzi, oltre allo studio, iniziano anche a lavorare, così da non pesare sulle spalle della propria famiglia, anche solo per pagare la benzina, o altro. Tuttavia, presi dalla frenesia, è possibile, all’inizio, commettere alcuni errori. E tra questi c’è quello di dimenticare di avere sempre con sé dei documenti importantissimi per la guida. Infatti, un buon istruttore di guida, dirà sempre quali sono sin dall’inizio, per evitare il peggio.
Restiamo nel mondo dei ragazzi prima di conoscere questi famosi documenti. Poco prima, abbiamo citato gli studenti che cercano di trovare lavoro per pesare meno sulla famiglia. Ebbene, intanto potrebbero fare il pieno di energie quando studiano grazie all’assunzione della cioccolata fondente. Al contrario, non è per nulla salutare consumare del cibo industriale: a portarci degli importanti aggiornamenti è un’ultima ricerca. Detto questo, passiamo alla nostra macchina.
Sostanzialmente, a prescindere che un agente ci fermi o meno, bisogna avere a portata di mano la patente, libretto dell’auto ed il certificato dell’assicurazione. Un’ottima cosa da fare sarebbe quella di comprare una cartellina e metterci dentro tutti e tre, o almeno gli ultimi due, e poi posarli in auto. Per quanto riguarda la patente, questa la si può tenere anche nel proprio portafogli, ma non si deve mai dimenticare di uscire senza la stessa.
Detto questo, un discorso a parte merita la patente di guida. Questo documento viene confermato da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tutto ciò, avviene dopo aver verificato l’idoneità psico-fisica del futuro conducente. Chi si occupa di questo compito è in medico autorizzato. Ovviamente, la patente di guida, deve essere rinnovata in base all’età.
Fino a che non si compiono 50 anni, bisogna rinnovarla ogni 10 anni. Dai 50 ai 70 anni, il rinnovo è richiesto ogni 5 anni. Dai 70 anni agli 80 anni, il rinnovo deve essere fatto ogni 3 anni. Infine, raggiunta la soglia degli oltre 80 anni, il rinnovo è richiesto ogni 2 anni. Inoltre, la stessa può essere revocato e anche sospesa in base a diverse cause più o meno gravi.
Anche l’assicurazione obbligatoria, conosciuta anche come RCA, ha delle precise regole. Proprio come la patente, quando scade, la stessa deve essere subito rinnovata. Fino a questo momento, non è possibile circolare per strada, pena qualche multa un po’ salata oppure la confisca del veicolo. Le cose, inoltre, potrebbero andare a peggiorare se si fa un incidente e la macchina presenta un’assicurazione scaduta.
Ricordiamo che la stessa è obbligatoria per legge non solo in Italia, ma in tutti i paesi che fanno parte della comunità europea. Diciamo che di norma non copre i danni al conducente e possibili furti e incendi. Tuttavia, questo dipenda dalla tipologia di assicurazione che si decide di fare. Per questo motivo, si parla di polizze assicurative non obbligatorie, ma, appunto, accessorie.
La prima è la formula Kasko, la quale offre risarcimenti in caso di furto o incendio dell’auto. Questo avviene a prescindere dalla responsabilità del conducente e, dunque, anche chi causa danni al proprio veicolo può essere rimborsato. Tuttavia, questo non vuol dire che si riceve un vitalizio a vita. Nel caso in cui il furto è stato effettuato all’estero, è necessario sporgere denuncia anche in Italia. Nel caso di incendio, è coperto sia quello doloso che accidentale.
Infine, il libretto di circolazione altro non è anche una carta di circolazione, o documento, nel quale, al suo interno riporta tutte le informazioni necessarie dell’auto. Ad esempio, parliamo del modello, degli pneumatici omologati, della classe d’emissione e di molto altro ancora. Tale documento è rilasciato nel momento dell’immatricolazione ma anche della reimmatricoalzione dell’auto. Questo avviene assieme al rilascio del numero di targa della stessa.
Non è un documento da sottovalutare dato che indica come la nostra auto sia in grado di circolare e che, quindi, non risulti essere un pericolo per noi e per gli altri. Stiamo parlando di requisiti che vengono richiesti dalla Motorizzazione Civile.
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