Quale operatore permette la copertura fibra ottica, come cercarlo e scoprirlo, i siti istituzionali e gli aspetti da sapere
Come si fa per saperne di più, acquisire più info, cercare e scoprire quale operatore permette la copertura della fibra ottica, magari nella zone dove si vive. Alcuni dettagli da sapere in merito.
I portali istituzionali che teoricamente dovrebbero dare numi in merito, talvolta lo fanno in un modo che non appare chiaro oppure si tratta di poche informazioni. Ecco che la possibilità di scoprire quale operatore dà copertura con tecnologia e velocità fibra ottica migliore, richiede vari tentativi.
E le cose non sono più facili nel momento in cui si vuole comprendere quali andranno a coprire con la fibra ottica l’abitazione di interesse. Probabilmente, ci vorrà qualche indagine per poter saperne di più, ma si tratta di sforzi cui ne vale la pena.
A spiegarlo nel proprio approfondimento è Il Sole 24 ore, che si sofferma propio su tali aspetti. La ricerca in questione può essere utile e preziosa per varie ragioni. Si pensi per esempio a chi sta considerando un cambio operatore, o ancora l’attivazione di una in una nuova casa.
Al contempo, si tratta di elementi preziosi anche nel momento in cui si vogliano fare valutazioni rispetto al posto, ovvero dove andare in affitto o dove nel caso procedere a comprare.
Particolarmente nel caso di chi fa smart working e/o lavora da casa, la scoperta di un mancato arrivo se non dopo alcuni anni della fibra ottica potrebbe rappresentare un problema.
Oltre a ciò, attualmente, il possesso di una buona connessione non si lega ‘soltanto’ al lavoro. Si tratta di un aspetto centrale nella vita di tuti i giorni, come per chi ama l’intrattenimento, dal calcio alle serie tv.
Pur se attualmente non vi è un portale ideale per accedere a tali info e mettersi al riparo da eventuali decisioni sbagliate, c’è qualcosa che possibile fare. Si legge in tal senso dell’analisi da parte de Il Sole 24 Ore, rispetto a diversi siti specializzati. E ancora, di operatori al dettaglio e all’ingrosso. Nonché istituzionali. Lo scopo? Scovare il modo migliore per replicare a tali esigenze.
Quando si parla, da un punto di vista generale, di tecnologia, sono tanti e diversi gli aspetti e i temi da approfondire e che possono destare interesse.
Si pensi ad esempio al Fotovoltaico intelligente, e dalla novità rappresentata da MARTA: qui tutti gli aspetti da conoscere sul progetto e perché è importante. Altro aspetto poi che si lega ad internet e allo smartphone, riguarda il tema sicurezza: qui una funzione presente che svuole un ruolo centrale, eppure molti neanche lo sanno.
Tornando al punto in oggetto, rispetto alle fonti istituzionali, le cose sembrano essere più complicate di quanto si penserebbe. Recentemente, viene spiegato da Il Sole 24 Ore, i portali dove ci si dovrebbe informare in merito a copertura in fibra e circa i piani di espansione hanno avuto nuove campagne di comunicazioni.
Per esempio maps.agcom.it, si legge, all’apertura può non apparire subito intuivo e chiaro, rispetto a dove andare e su cosa focalizzarsi. Ciò che appare è una mappa con diversi riquadri, complicato da interpretare.
Non si indica l’operatore che dà copertura e con quale velocità. Appare quella al massimo raggiungibile, in base ad una zona inerente una mappa satellitare.
Passando invece a https://bandaultralarga.italia.it, del Governo, le cose vanno un po’ meglio. Occorre usarlo aggiungendo “indirizzo“. Dunque https://bandaultralarga.italia.it/indirizzo, per aver modo di mettere il proprio indirizzo.
Le info che si possono leggere riguardo lo stato attuale della copertura. Dunque non l’operatore che la permette ma la velocità che si può raggiungere al massimo. E, accanto a ciò, quando si prevede un upgrade relativamente a quanto dichiarato da aziende e piani del governo.
Attualmente, alla fibra ottica completa si associa, generalmente, 2.5 Gigabit. Con determinate eccezioni, come nel caso di taluni Comuni con proposte Tim e Iliad, rispettivamente da dieci e da cinque Gigabit. Gli interessati possono augurarsi la copertura entro il 2024, o mal che vada entro il 2026. E ciò n virtù dei fondi legati al nuovo piano Italia 1 Gigabit.
Per quanto riguarda la data, si tratta di una info che emerge nel momento in cui, sul portale, si immette il proprio indirizzo. Tuttavia, si legge, si tratta di aspetti da prendere con cautela.
Si consideri che il penultimo piano banda ultra larga si sarebbe dovuto legare ad un Gigabit per tutti. E ciò entro il 2020. Attualmente si ragiona sul 2023-24. Il Sole 24 Ore spiega che Open Fiber, ovvero l’assegnatario, sino ad ora avrebbe pagato quarantacinque milioni di euro di sanzioni in merito a ritardi.
Analogamente, in merito al piano 2026 con i fondi PNRR, potrebbero verificarsi ritardi. Gli operatori (il cui operato si lega alla copertura), starebbero facendo riferimento a scarsità di manodopera ed aumenti rispetto alle materie prime. Dunque, un po’ di ritardo, rispetto ai luoghi dove la copertura prevista si lega al 2024, potrebbe essere da mettere in conto.
Spiega inoltre che non vi sarebbe chiarezza neanche circa l’affidabilità del portale per quanto concerne l’attuale copertura. Si legge del tentativo fatto rispetto ad un indirizzo, da cui è emerso che vi sarebbe una copertura fibra di 1Gigabit.
Al riguardo, viene spiegato che alcun portale di alcun operatore riesce a proporre tale velocità, così come coloro che stanno realizzando la rete.
Per quanto concerne la verifica della copertura fibra ottica in merito al proprio indirizzo, è possibile recarsi su due siti, si legge.
Si tratta di:
In tal modo si potrà avere qualche info in più. In caso di non copertura, si può inserire il proprio indirizzo mail nel modulo che vi si troverà davanti. Così, si riceveranno avvisi nel momento in cui la situazione andrà a migliorare. Si tratta di un servizio dalla grande utilità che si su può fare su ambedue i servizi, con coperture diverse.
A seguire, una volta compresa la velocità al massimo che si può raggiungere, occorre soffermarsi sugli operatori che la propongono e i relativi prezzi.
Gli interessati possono approfondir tali aspetti recandosi sui portali di ognuno degli operatori. Attualmente, vi è copertura di fibra completa all’incirca per il cinquanta per cento della popolazione. Rispetto al misto rame, con velocità sui cento – ducente Megabit, si è al novantacinque.
L’utente ha modo di condurre le proprie ricerche anche impiegando i portali dedicati alle comparazioni, come https://tariffe.segugio.it.
Si immette l’indirizzo e appare la velica massima e quelle proposte da ciascun operatore in detta zona. È possibile impostare l’ordine di elenco mediante velocità.
Al contempo vi è anche https://fibermap.it.
L’info fornita è la tecnologia cui vi è copertura fibra ottica e la velocità al massimo. Non l’operatore.
Infine il portale istituzionale https://misurainternet.it/bande_minime. Qui per scoprire le velocità minime garantite da ciascun operatore in relazione a ciascuna offerta. Pur essendo mancati talune delle più recenti.
Il Sole 24 Ore spiega che il punto di partenza può riguardare un sito dove svolgere la comparazione. Ciò per approfondire le offerte cui vi è copertura. E ancora, velocità e prezzi. Successivamente, recarsi sul portale dell’operatore oggetto di interesse.
Oppure è possibile dare un’occhiata in via diretta ai portali degli operatori che interessano.
La decisione finale potrebbe riguardare un ragionamento fra velocità al massimo, prezzi, ed eventualmente ulteriori servizi che sono parte della proposta.
Questi, alcuni dettagli generali in merito. Ad ogni modo è bene ed opportuno approfondire ed informarsi per saperne maggiormente e chiarire eventuali dubbi. Anche rivolgendosi ad esperti del campo e soggetti competenti in merito.
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