I lavoratori dipendenti possono contare su una proroga del Bonus da 200 euro da spendere per il rifornimento. Non è l’unica agevolazione in programma.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto che sancisce la proroga del Bonus benzina. In più giunge un’importante novità per autonomi e professionisti.
L’anno nuovo inizia con alcune sorprese per i lavoratori. Dopo aver appreso le novità introdotte dalla Legge di Bilancio, i cittadini attendono altri interventi per affrontare il caro energia, carburante e il caro vita in generale. Le promesse vanno mantenute e l’esecutivo dovrà riuscire nell’intento dichiarato di risollevare l’Italia. Piccoli passi per uscire dalla crisi, il lavoro è già iniziato quando ieri 10 gennaio si è svolto il 15esimo Consiglio dei Ministri del Governo Meloni. L’esecutivo ha preso alcune decisioni contro la crisi che coinvolgono principalmente i lavoratori dipendenti. Non mancano, però, importanti novità per gli autonomi e i professionisti senza partita IVA. In entrambi i casi si parla di un Bonus da 200 euro ma dalle caratteristiche e finalità differenti.
Il Consiglio dei Ministri ha optato per una proroga del Bonus benzina dal valore di 200 euro. Nello specifico, nel Decreto approvato si parla di un rinnovo per il primo trimestre 2023 dei buoni benzina con tetto massimo di 200 euro a lavoratore dipendente. Il Ministro dell’Economia Giorgetti ha proposto la proroga ma non si tratta dell’unica decisione presa.
Ogni distributore dovrà obbligatoriamente mostrare un cartello con il prezzo medio stabilito quotidianamente dal Ministero dell’Ambiente da affiancare al prezzo proposto. Violazioni della normativa comporteranno sanzioni e in caso di recidività scatterà la sospensione dell’attività da sette a novanta giorni. In più, i fornitori presenti in autostrada avranno un limite massimo da rispettare che a breve verrà definito tramite normativa. Il Decreto stabilisce, poi, una collaborazione più stretta ed efficace con la Guardia di Finanza per irrobustire i controlli e l’istituzione di una Commissione di allerta rapida sui prezzi. Una tutela per i cittadini, dunque, contro le speculazioni.
La lotta contro il caro vita passa anche attraverso un’altra decisione. L’estensione del Bonus 200 euro una tantum ai lavoratori autonomi e professionisti senza partita IVA. Mentre chi ha la partita IVA attende ancora l’erogazione dell’agevolazione, il Governo allarga la platea dei beneficiari tramite Decreto firmato dal Ministero del Lavoro e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Coinvolti nella novità circa 30 mila autonomi e 50 professionisti. Ricordiamo che hanno diritto al Bonus coloro che nel 2021 hanno percepito un reddito inferiore a 35 mila euro. Ulteriore condizione è non aver già beneficiato della misura come dipendenti o altra categoria. Con un reddito inferiore a 20 mila euro, infine, si potrà richiedere anche il Bonus da 150 euro riuscendo, così, ad ottenere 350 euro di aiuti.
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