Avere un quadro completo di tutte le agevolazioni oggi disponibili non è rapido, ma aver ben chiaro cos’è e come funziona bonus patente mezzi pesanti, valido a decorrere dal 1° luglio 2022 e fino al 31 dicembre 2026, conviene sicuramente ai giovani. Vediamo perché.
I bonus al momento attivi non sono pochi e di essi frequentemente parliamo in queste pagine, in considerazione dell’ampiezza della popolazione che, per un’agevolazione piuttosto che un’altra, ha i relativi requisiti d’accesso.
Un bonus non così noto ma sicuramente meritevole di essere conosciuto è quello legato alla guida dei mezzi pesanti, o meglio al percorso che occorre fare per conseguire la relativa abilitazione alla guida.
Di fatto il bonus consiste in un rimborso a coprire buona parte delle spese, da mettere in conto per conseguire la patente per poter guidare mezzi pesanti sulla rete viaria italiana. Vedremo di seguito, nel corso di questo articolo, chi sono i possibili beneficiari dell’agevolazione, l’entità dell’agevolazione in gioco e le informazioni utili per non rischiare di perdere questa opportunità di risparmio. Ecco i dettagli.
Precisiamo subito che il citato bonus patente è costituito da un voucher, valido a decorrere dal primo luglio dello scorso anno e fino al 31 dicembre 2026 – perciò operativo anche per l’anno appena iniziato. Esso è finanziato da un fondo ad hoc, denominato “Programma patenti giovani autisti per l’autotrasporto”. Le risorse stanziate sono state pari a 3,7 milioni di euro per il 2022 e a 5,4 milioni di euro nel periodo che va da quest’anno fino al 2026.
A fissare le relative regole è il Decreto Interministeriale n. 201 del 2022, sottoscritto in via congiunta dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) e dal Ministero dell’Economia delle Finanze (MEF).
L’agevolazione serve a conseguire una delle patenti C1,C1E,C,CE,D1,D1E, D, DE e delle Carte di Qualificazione del conducente (CQC Merci e CQC Persone), o anche più documenti allo stesso tempo – ad es. patente C + CQC merci. Gli interessati debbono essere già in possesso della patente B.
Due caratteristiche fondamentali del bonus patente mezzi pesanti sono le seguenti:
La finalità intuibile del bonus patente mezzi pesanti è incentivare i giovani a conseguire le autorizzazioni per la guida di alcuni mezzi di trasporto, mirando così indirettamente a favorire anche le opportunità occupazionali dei neo patentati.
Non solo: il bonus in oggetto mira anche a dare una mano alle aziende operative nel settore del trasporto su gomma, che in questo periodo hanno problemi a trovare manodopera, perché le persone formate per quanto riguarda la guida dei mezzi pesanti non bastano a coprire la richiesta del settore.
Abbiamo visto finora che il bonus patenti mezzi pesanti mira a far conseguire i documenti idonei alla guida, spingendo i giovani a ottenere i relativi permessi di circolare. Gli interessati sicuramente si stanno chiedendo se già ora è possibile fare domanda: ebbene, al momento la piattaforma ad hoc per la richiesta del rimborso non è ancora online, tuttavia dovrebbe mancare poco tempo alla sua attivazione – programmata infatti entro qualche settimana.
Dopo il lancio della piattaforma digitale del Ministero delle Infrastrutture, gli interessati dovranno ricordare che:
Anche per questo bonus patenti mezzi pesanti l’identità dei richiedenti sarà verificata, con il sistema SPID o anche alternativamente per il tramite della Carta d’identità elettronica “CIE” o della Carta nazionale dei servizi “CNS”. Dopo la registrazione, il Ministero con l’applicazione web ad hoc assegnerà il buono all’avente diritto. La citata piattaforma sarà utile anche alle autoscuole per accreditarsi.
Non dimentichiamo che ogni buono emesso può essere sfruttato presso le autoscuole accreditate, che faranno valere una riduzione delle spese di formazione uguale al valore del buono stesso.
Il bonus patenti mezzi pesanti sarà emesso in base all’ordine cronologico di invio delle domande relative, e fino ad esaurimento delle risorse disponibili per ognuno degli anni dal 2022 al 2026. Ecco perché, con tutta probabilità, vi sarà un boom di richieste subito dopo l’attivazione della piattaforma, con conseguente erogazione concentrata nei primi mesi di ciascun anno.
Il voucher patenti mezzi pesanti potrà essere richiesto una sola volta dall’interessato, non partecipa alla formazione del reddito imponibile del beneficiario e non risulta ai fini del calcolo del valore dell’Isee.
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