Bonus contributivo per invalidi: come funziona il beneficio riconosciuto dall’INPS utile ai fini del conseguimento della pensione.
La maggiorazione contributiva spetta ai lavoratori sordi e a quelli invalidi, per qualsiasi causa, con una percentuale d’invalidità superiore al 74%.
Nonché agli invalidi di guerra, i civili di guerra e gli invalidi per causa di servizio nel rapporto di pubblico impiego, con riferimento alle prime quattro categorie della Tabella A allegata al Testo unico delle norme in materia di pensione di guerra.
Il beneficio non è automatico, ma deve essere richiesto dall’interessato.
Una nostra lettrice ha inviato il seguente quesito in merito alla maggiorazione contributiva per determinate categorie di lavoratori: “Ho un figlio disabile riconosciuto grave ai sensi della Legge n. 104/92 art 33 comma 1 e 3. Mi è stato detto che vengono riconosciuti dei contributi ai fini pensionistici di 2 mesi per un massimo di 5 anni. Volevo sapere se è vero, in caso positivo quale legge li prevede e cosa bisogna fare per farseli riconoscere.”
Innanzitutto è necessario specificare che questa maggiorazione del periodo di servizio può essere attribuita al momento della liquidazione della pensione. I due mesi di contribuzione figurativa in più sono riconosciuti fino a un massimo di cinque anni. Per periodi inferiori all’anno viene calcolata in misura proporzionale, aumentando di un sesto il numero delle settimane di lavoro svolto.
Il bonus contributivo per gli invalidi civili spetta per le settimane di lavoro effettivamente prestate. Fanno eccezione i periodi coperti da contribuzione volontaria, figurativa oppure da riscatto (che non sia correlato all’attività lavorativa).
Il beneficio è riconosciuto, tramite apposita richiesta dell’interessato, contestualmente alla domanda di pensione. Ovviamente è necessario allegare tutta la documentazione che attesti la presenza dei requisiti sanitari come previsto dalla legge. Per esempio, il verbale di accertamento dell’invalidità rilasciato dalla Commissione ASL.
Il bonus contributivo è utile per il calcolo delle quote della pensione, se il trattamento pensionistico è da liquidare tramite il sistema retributivo. Mentre non ha rilevanza se è riconosciuto con quello contributivo.
In merito alla richiesta della nostra lettrice, confermiamo che le informazioni in suo possesso sono corrette. Il figlio, nel caso in cui abbia anche il riconoscimento dell’invalidità civile oltre a essere titolare della legge 104/92, può fare domanda per il bonus contributivo per invalidi fino a 5 anni. Solo però al momento della presentazione della pensione presso l’INPS e non prima.
Per i lavoratori iscritti alla gestione esclusiva ex INPDAP, la domanda dovrà invece essere inoltrata al datore di lavoro, in questo caso in continuità di attività lavorativa.
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…
Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…
Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…
Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…
L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…