Quando si deve comprare casa non è necessario richiedere un mutuo perché l’acquisto può essere fatto anche in contanti.
Bisogna però fare attenzione perché, anche se il limite dei contanti è salito da 2mila a 5mila euro, i controlli del Fisco ci raggiungeranno sicuramente.
Il Fisco controlla qualsiasi movimento contabile, soprattutto se il reddito dichiarato e la spesa sostenuta per comprare una casa. Il meccanismo di controllo è il cosiddetto redditometro. Quindi nel caso di un controllo l’acquirente deve dimostrare, davanti a un dipendente dell’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate, la provenienza della somma.
Però prima di proseguire cerchiamo di chiarire cosa significa ‘comprare una casa in contanti’. Questa espressione si riferisce alla possibilità di un compratore di acquistare un immobile senza richiedere il mutuo. Per farlo potrebbe utilizzare i propri risparmi, somme ereditate oppure donazioni. Operazioni che comunque dovranno essere rintracciabili.
Un modo per comprare casa in contanti senza temere un controllo del Fisco è la stipula del rogito definitivo. Questo deve avvenire dopo la sottoscrizione di uno o più contratti preliminari. In questi contratti l’acquirente deve dimostrare di avere versato gli acconti in contanti nei limiti di legge (quindi entro i 5mila euro).
Qualora il contratto sia stipulato tra privati e non davanti a un notaio, nell’atto di compravendita dovranno essere indicati i mezzi di pagamento utilizzati. Nella causale è preferibile indicare la provenienza del denaro: attività lavorativa, donazione o altro.
Comprare casa in contanti è possibile anche con i soldi dei genitori. L’esempio classico può essere di un figlio con un lavoro precario che non può accedere a un mutuo che ricevere un aiuto economico dai genitori. Si tratta della cosiddetta donazione indiretta. In questo caso i genitori pagano direttamente il venditore oppure accreditano la somma sul conto corrente del figlio che li verserà al venditore.
Leggi anche “Bonifico al figlio e causale: cosa scrivere per evitare i controlli del Fisco”
Invece, se la somma di denaro arriva da una donazione da parte di un parente o un amico è importante che nella causale sia indicata la motivazione, ad esempio “donazione per comprare casa”. In caso di un controllo da parte del Fisco, l’acquirente potrà dimostrare in che modo il denaro ricevuto è stato utilizzato.
Si può comprare una casa in contanti anche utilizzando il denaro ricavato dalla vendita di un altro immobile. In questo modo dimostrare che il denaro è stato investito nuovamente in un immobile è semplice da dimostrare in caso di un controllo fiscale. Anche in questo caso tutte le operazioni devono essere documentate dettagliatamente.
Infine, per non avere problemi con il Fisco anche per le somme di denaro ricevuto in eredità bisogna dimostrare la tracciabilità delle operazioni eseguite. Poi, sarà compito dell’Agenzia delle Entrate verificare l’accettazione dell’eredità e la dichiarazione di successione.
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