Melanzane con poco olio, ma con lo stesso gusto di sempre: il metodo da seguire è davvero molto semplice e non richiede tanti passaggi.
Tutti noi amiamo le melanzane, in qualsiasi modo esse possano essere cucinate. Per stare attenti anche alla salute, però, bisogna fare attenzione ad un passaggio.
Una recente classifica ha reso noto come la nostra cucina risulti essere la numero una al mondo, apprezzata sia da noi che dagli stranieri. Ricca e buona da nord a sud, la cucina italiana è sinonimo di alta qualità e di quel calore che solo il nostro paese sa dare. In modo particolare, è molto apprezzata la cosiddetta dieta mediterranea, che viene presa a modello da altri stati. Tuttavia, i piatti che più fanno impazzire gli stranieri sono, soprattutto, quelli di tipo regionale.
Tra questi non possiamo non citare la parmigiana di melanzana, tipica del sud Italia. La stessa, non solo ha stregato i settentrionali, ma viene esportata ovunque nel mondo. Sappiamo, appunto, che la protagonista indiscussa di questo piatto è, appunto, la melanzana, la quale può essere cucinata anche alla scapece oppure sott’olio. Ma la stessa si presta bene a qualsiasi tipo di cottura: da quella arrostita a quella fritta, ma anche al forno ha il suo perché.
Tuttavia, quando la andiamo a cucinare, la melanzana tende ad assorbire molto olio; c’è un modo per evitarlo? La risposta è sì, ma prima diamo un’occhiata ad altre questioni. Restando nell’ambito della cucina, la cottura a basse temperature, con questo trucco, rende i cibi più buoni. Oppure, guardando in giro per casa, si potrebbe usare in ben cinque modi differenti l’aceto di alcol. Ebbene, chiusa parentesi, vediamo di cosa stiamo parlando.
Prendiamo una situazione tipo, ovvero quella di dover cucinare le melanzane fritte da immergere nelle uova sbattute. Ebbene, per evitare che tale ortaggio assorba troppo olio, bisogna usare solo la parte degli albumi per il momento dell’impanatura. Perché l’albume e non tutto l’uovo? Perché lo stesso evita alla melanzana di assorbire più dell’olio di cui ha bisogno fungendo, quasi, da impermeabile.
Poi, si prende una padella, in particolare quella antiaderente, e la si riempe, a punto giusto, di olio di arachidi. Quando questo risulterà essere caldo, bisognerà prendere le melanzane impanate e friggerle per poco tempo. Ovviamente, si procede come da tradizione: quindi si prepara un piatto con la carta assorbente da cucina, e poi le si ripone lì di volta in volta.
Come possibile alternativa, a quello che possiamo indicare come primo metodo, c’è la semola. La stessa, proprio come l’albume dell’uovo, evita alle melanzane di assorbire troppo olio. I passaggi, quindi, sono i seguenti: si lavano le melanzane, le si asciuga e poi le si impana con la semola. Dopo aver fatto questo, possono essere tranquillamente fritte.
In primis, sono consigliate per il controllo del fegato, dato che riescono a vigilare sul colesterolo. Poi, non meno importante, è la grande presenza di calcio, fosforo e potassio. Inoltre, le stesse hanno importanti proprietà antinfiammatorie e diuretiche. Tra l’altro sono consigliatissime in caso si soffra di anemia oppure di stitichezza e, per godere di tutto questo, è bene cucinare alla griglia. Per quanto fritte sia particolarmente buone, è bene mangiarle solo una volta alla settimana, se proprio non si resiste.
Tra l’altro, forse nessuno lo sapeva, ma le foglie di melanzana possono essere utilizzate per creare delle tisane di grande supporto. Infatti, si può ricorrere alle stesse nel caso in cui si soffra di emorroide. Poi, così come sono, senza essere cotte o senza essere trasformate in infusi, le foglie si possono applicare sulle scottature.
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