Segnaliamo alcuni prodotti bloccati alla vendita, segnalati da AIFA e Ministero della Salute: non solo alimenti ma anche una famosa Vitamina.
Come accade quando un prodotto è oggetto di richiamo, pubblichiamo i dettagli così che i consumatori possano controllare se i loro acquisti corrispondono.
In tal caso, dovranno riportare gli articoli in negozio e potranno ottenere un rimborso. Oggi segnaliamo non solo due noti prodotti alimentari che contengono sostanze potenzialmente nocive. Ma anche la famosa Vitamina C della Bayer.
Scendiamo meglio nel dettaglio e andiamo a capire cosa è stato trovato nei prodotti appena citati.
Partiamo dal primo prodotto alimentare ritirato dal commercio per un non precisato “rischio microbiologico“. Chi ha fatto acquisti ultimamente nel punto vendita di Eataly Torino Lingotto è tenuto a controllare se marca e lotto di un formaggio corrispondono.
Il richiamo è a scopo precauzionale, ma i consumatori sono comunque invitati a non consumare il formaggio e a restituirlo al punto vendita di cui sopra. Ecco le specifiche:
In questo caso parliamo di quantità eccessive di un fungicida, il triciclazolo. Questa sostanza, però, è vietata in Italia e dunque oltre al pericolo per la salute c’è anche un mistero da risolvere.
Infatti il fungicida è stato bandito dal 2016 perché sembra sia cancerogeno e genotossico. In Italia nessuno può usarlo e il sospetto è che il riso sia stato importato. L’azienda Curtiriso ha però escluso un avvenimento del genere. Non sappiamo però se il fornitore del riso abbia usato illegalmente la sostanza o dove appunto possa aver trovato il riso contaminato.
La rilevazione del triciclazolo è scaturita a seguito di controlli che l’azienda effettua regolarmente, per tutelare la salute dei consumatori. Mentre si attende che qualcuno indaghi sulla faccenda, riportiamo le specifiche dei lotti ritirati. Chi li avesse acquistati è invitato a non consumarli e a riportarli in negozio.
Con una comunicazione ufficiale all’AIFA e una raccomandata, la Bayer ha segnalato un lotto di Vitamina C che non deve essere venduto. La motivazione è il “riscontro di particelle visibili in sospensione in confezioni del medicinale“.
Nella comunicazione ufficiale l’azienda farmaceutica spiega nel dettaglio: “Facendo seguito alla nostra comunicazione AIFA 13-01-2023, informiamo che in una fiala del prodotto indicato in oggetto è stata riscontrata la presenza di particelle visibili in sospensione. Pertanto, in via cautelare, deve essere bloccata la vendita del seguente
lotto per il quale Bayer procede al ritiro volontario”:
La Bayer ha rilasciato i contatti per chi desidera ottenere maggiori informazioni.
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