Buone notizie dal mondo del lavoro pubblico: sono stati resi noti dei nuovi concorsi per lavorare nella Banca d’Italia!
In particolare, c’è da dire che le selezioni sono ben tre e, dunque, sono alla ricerca di diverse tipologie di personale. Un aspetto, questo, sicuramente da prendere in grande considerazione!
Infatti, Banca d’Italia ha bisogno di nuovo personale per tre ambiti ben differenti e presenti al suo interno. Detto molto semplicemente, questo porterà a più persone, con diverse competenze, a farsi avanti per poter tentare la fortuna. Il concorso è stato pubblicato lo scorso 17 gennaio 2023 sul bollettino numero 4 della Gazzetta Ufficiale. Tuttavia, nonostante la promessa di un impiego a tempo indeterminato, esiste anche un aspetto negativo: il limite dei posti.
Infatti, sommandoli tra di loro, quelli messi a disposizione per ogni singolo concorso, si arriva alla somma di solo 7 posti totali. Detto questo, non bisogna comunque farsi scoraggiare e tentare il tutto per tutto pur di arrivare a fare carriera nel mondo di Banca d’Italia. Infatti, possiamo dire che tali selezioni pubbliche sono rivolte ad una particolare categoria di soggetti, ovvero coloro che sono in possesso di un diploma di laurea.
Ma prima di scoprire tutte le informazioni necessarie per presentarsi ai tre concorsi, esistono altre offerte interessanti che, magari, potrebbero fare al caso. L’Agenzia Regionale Piemontese per le erogazioni in Agricoltura, di Torino, ha bandito due concorsi per ben 8 unità. Oppure, dando un’occhiata al versante opposto, ovvero al privato, è stato annunciato che sono in arrivo ben 150 nuove assunzioni presso una frazione di Ascoli Piceno per la realizzazione della pillola anticovid per conto di Pfizer. Chiusa parentesi, scopriamo i punti salienti delle tre selezioni.
Iniziamo proprio dall’illustrazione dei tre concorsi e conosciamoli, dunque, più nello specifico. Il primo concorso ha bisogno di tre esperti che abbiano già esperienza sia nello sviluppo che nella gestione delle risorse umane.
Il secondo concorso, invece, necessita di due esperti che abbiano esperienza nel mondo della comunicazione di tipo istituzionale. Infine, l’ultimo e terzo concorso riguarda ancora due esperti, questa volta, però, nel settore della psicologia del lavoro e delle organizzazioni.
I requisiti di tipo generale che, tra l’altro, ogni concorso pubblico richiede è il possedimento della cittadinanza italiana o di uno degli stati dell’Unione Europea. Poi, è fondamentale possedere la giusta idoneità fisica per le mansioni da svolgere.
Necessario, anche, è godere dei diritti civili oltre che politici del paese a cui si appartiene. E, infine, non essere stati protagonisti di comportamenti in netto contrasto con le funzioni per cui si è chiamati a lavorare in Banca d’Italia.
Per quanto riguarda i requisti specifici, visto che stiamo parlando di laureati, gli stessi sono meglio riportati all’interno del bando. Il testo in questione è riportato alla fine del nostro articolo.
Sostanzialmente, possiamo dire che le prove da superare sono due. La prima consiste in un quesito di tipo teorico e pratico. Lo stesso vede i candidati confrontarsi con la progettazione di un intervento. Poi, sempre della stessa, fanno parte due quesiti che richiedono una risposta breve sulle materie riportate all’interno del bando. Infine, il tutto si conclude con un elaborato da realizzare in lingua inglese inerente all’attualità. L’intera prima prova che, ricordiamo, è divisa in tre parti, dura cinque ore.
La seconda prova si svolgerà nel corso di due giornate. Nella prima ci si occuperà di verificare le capacità di tipo comportamentale attraverso la metodologia dell’assessment center. Nel secondo giorno, invece, si sarà sottoposti ad un colloquio inerente sempre alle materie del bando e si converserà in lingua inglese.
Per fare domanda per uno dei tre concorsi c’è tempo fino alle ore 16:00 del giorno 16 febbraio 2023. La modalità di invio, ovviamente, è di tipo telematica, ed è presente in questo link. Al suo interno non solo si potrà accedere alla piattaforma necessaria per l’invio delle domande, ma anche leggere il bando.
Tuttavia, si ha sempre la possibilità di leggere il testo, con tutte le informazioni inerenti ai requisiti e alle materie da studiare, anche tramite la pagina della Gazzetta Ufficiale.
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