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Economia

Bollo auto tra riduzioni ed esenzioni: quali automobilisti sono liberi dall’imposta

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Tutti gli automobilisti sognano di non dover pagare il bollo auto o quantomeno di ridurne l’importo. Il desiderio potrà avverarsi per i soggetti con disabilità.

Scopriamo quali sono le agevolazioni per disabili messe in atto da diverse Regioni Italiane per scoprire chi e come potrà risparmiare.

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Il bollo auto è una tassa regionale con versamento annuale da parte di tutti i proprietari di un veicolo iscritto al Pubblico Registro Automobilistico. L’importo da corrispondere dipende dalla tipologia del mezzo, dalla potenza, dall’impatto ambientale. Trattandosi di un’imposta legata alle Regioni possono emergenze delle differenze anche significative in relazione al pagamento del bollo. Ci riferiamo in particolare alla possibilità concessa da alcune amministrazioni di ridurre l’importo della tassa se non di azzerarlo. Naturalmente tale vantaggio non si rivolge a tutti i cittadini ma solamente agli automobilisti che soddisfano precisi requisiti. I casi più comuni di esenzione totale o parziale dal pagamento riguardano il possesso di un’auto storica o di interesse collezionistico, il basso inquinamento del veicolo e l‘invalidità del proprietario dell’auto.

Bollo auto ed esenzione per invalidi

Sono esenti dal pagamento del bollo auto i soggetti con invalidità e i caregiver che assistono un familiare con disabilità grave e lo hanno fiscalmente a carico. L’esenzione fa parte di una più lunga lista di agevolazioni che le persone con accertata menomazione fisica o psicologica possono richiedere con riferimento al mondo delle auto. Accenniamo alla detrazione del 19% per l’acquisto di un veicolo, all’IVA al 4%, al parcheggio riservato alle persone con invalidità e, argomento di nostro interesse, all’esenzione dal pagamento del bollo auto.

Condizione necessaria è che il veicolo di riferimento sia destinato al trasporto di persone disabili, adattato o meno al trasferimento dei soggetti, e sia di potenza inferiore a 2.000 centimetri cubici se con motore a benzina, 2.800 centimetri cubici se con motore diesel o ibrido e inferiore a 250 kW se con motore elettrico. Possono usufruire delle agevolazioni, nello specifico, i non vedenti, le persone con sordità, con disabilità psichica o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento, soggetti con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni e, infine, le persone con ridotte o impedite capacità motorie.

Ogni Regione, poi, può aggiungere altre categorie di soggetti con invalidità. Di conseguenza per conoscere esattamente le direttive occorrerà rivolgersi agli Uffici Competenti o in assenza di questi all’Agenzia delle Entrate oppure all’ACI.

Altri dettagli dell’esenzione per disabili

Se la persona con disabilità possiede più veicoli potrà chiedere l’esenzione dal pagamento del bollo auto solo per uno di essi indicando la targa del mezzo scelto. La domanda dovrà essere accompagnata dalla presentazione della documentazione attestante la disabilità (certificata da una Commissione INPS). Basterà procedere in tal senso solo per il primo anno, successivamente l’esenzione sarà automatica a meno che non vengano meno le condizioni che danno diritto all’agevolazione. In questo caso il cittadino dovrà comunicare la variazione dei requisiti.

Come accennato anche il caregiver può beneficiare dell’esenzione a condizione che il soggetto con disabilità sia fiscalmente a carico. Ciò significa che la persona invalida dovrà avere un reddito annuo (non concorrono al calcolo i redditi esenti) inferiore a 2.840,51 euro o 4 mila euro se il figlio disabile ha meno di 24 anni.

Scopriamo, ora, tutte le agevolazioni attive in Italia dato che ogni Regione ha la possibilità di modificare le direttive generali.

Tra riduzione ed esenzioni del bollo auto

Iniziamo dalla Regione Lazio e dalla concessione dell’esenzione per i cittadini portatori di un handicap o invalidi in possesso di un’autovettura, un autoveicolo per trasporto promiscuo, un autoveicolo per trasporti specifici, una motocarrozzetta, un motoveicolo per trasporto promiscuo o un motoveicolo per trasporto specifico. Le limitazioni delle cilindrate del motore sono quelle prima accennate. La domanda dovrà essere presentata entro 90 giorni dal termine del pagamento direttamente alle strutture regionali in base alla residenza.

I residenti di Roma e provincia, ad esempio, dovranno inoltrare la prima istanza all’Unità Territoriale ACI della Capitale. L’invio potrà avvenire anche tramite PEC allegando documento di identità del richiedente nonché tutta la documentazione che attesti i diritto all’esenzione.

Si cambiano le Regioni ma i requisiti di base e le indicazioni restano sempre le stesse. In Sicilia sono attive le stesse condizioni elencate fino ad ora con riferimento ai destinatari dell’agevolazione, alle cilindrate, alla tempistica. L’indirizzo di inoltro della domanda è Regione Siciliana, via Notarbartolo 17, 90141, Palermo. La richiesta di esenzione andrà consegnata anche alle Unità Territoriali ACI.

La panoramica tra le Regioni continua

Sul portale dell’ACI o dell’Agenzia delle Entrate si possono verificare tutte le esenzioni o riduzioni dei pagamenti del bollo auto. L’esenzione secondo le regole indicate vige anche in Molise. L’indirizzo di invio della richiesta è Servizio Ragioneria Generale ed Entrate, Via Genova 11, 86100 Campobasso.

Esenzione permanente, poi, in Liguria la cui gestione delle domande risulta affidata all’ACI dal 1° maggio 2021. Di conseguenza l’istanza dovrà essere presentata ad un Ufficio ACI tra Direzione Territoriale ACI di Genova (Via Angelo Carrara 250), Unità Territoriale ACI La Spezia (Via Costantini 16), Unità Territoriale ACI di Savona (Via Nizza 14) oppure Unità Territoriale ACI di Imperia (via Schiva 11/19).

Concludiamo con due ultime Regioni, la Lombardia e la Basilicata. La prima segue le direttive normative e stabilisce il rimborso in caso di tassa già corrisposta. Con la domiciliazione bancaria attiva il cittadino non dovrà neppure occuparsi della richiesta, la restituzione avverrà automaticamente. È concesso, poi, il trasferimento dell’esenzione di un veicolo di proprietà del disabile o del caregiver che lo ha fiscalmente a carico solo dopo quattro anni dalla richiesta o prima in caso di demolizione o furto o vendita dell’auto.

La domanda di esenzione potrà essere inoltrata online oppure presentata presso Uffici Territoriali ACI, studi di consulenza automobilistica o Uffici del Protocollo Lombardia. In alternativa la richiesta potrà essere spedita per Posta elettronica certificata o con raccomandata A/R.

Infine, la Basilicata prevede che la richiesta venga inoltrata all’Ufficio Risorse Finanziarie e Bilancio, Via Anzio Pal. A, 85100 Potenza.

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