Grazie all’editing genetico avremo presto sulle nostre tavole delle super arance che ci offriranno un concentrato di salute, tutto Made in Italy.
Andiamo a scoprire cosa hanno in serbo per noi i ricercatori del CREA, acronimo che sta per “Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria”.
L’Ente e vigilato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Si occupa dei settori agricoli, zootecnici, ittici, forestali, agroindustriali, e nutrizionali. Opera tramite i migliori ricercatori specializzati in genetica, robotica, meccanica e fisiologia. Lo scopo è quello di contribuire attivamente alla “sostenibilità delle produzioni agroalimentari nello spirito dei principi dell’economia circolare, della bioeconomia e del trasferimento dell’innovazione“.
In quest’ottica, alcuni ricercatori del CREA hanno lavorato sugli agrumi, e più in particolare sulle Arance. Ed ecco cosa potremo avere presto sulle nostre tavole.
Mangiare Arance fa bene e già lo sappiamo. Questi succosi e gustosi agrumi ci danno tante Vitamine che ci proteggono dalle malattie stagionali. Le Arance contengono preziosi antiossidanti, esattamente come tanti altri frutti e verdure.
Ma i ricercatori del CREA hanno fatto qualcosa di inedito: grazie all’editing Genetico sono riusciti a creare delle Arance che producono contemporaneamente “antocianine e licopene, due tra i composti antiossidanti bioattivi più importanti per la salute“. Infatti è noto che queste sostanze combattono l’insorgere di alcune gravi malattie, come il Parkinson o quelle cardiovascolari, fino ad alcuni Tumori.
Lo studio effettuato dai ricercatori è anche pubblicato su Frontiers, ed ecco una sintesi di ciò che hanno ottenuto.
In pratica, presto potremo avere Arance Made in Italy che oltre a produrre le sostanze già salutari ne produrranno altre. Creando così un super frutto della salute. Come ci spiega Concetta Licciardello (primo ricercatore CREA OFA e coordinatrice del lavoro ), è la prima volta che si usa l’editing genetico per produrre agrumi con una polpa ricca di antociani e licopene.
Ecco come sono arrivati alla super arancia. I Ricercatori sono partiti da “5 diverse arance dolci pigmentate con antociani, appartenenti ai gruppi varietali Tarocco e Sanguigno, e il citrange “Carrizo”, un portainnesto di agrumi utilizzato come modello per la trasformazione degli agrumi”. Tramite l’Editing Genetico hanno spento un gene che trasforma il licopene in beta carotene. In futuro, dunque, le arance potranno produrre anche questo antiossidante.
L’esperimento ha avuto successo sull’86% delle piante oggetto di sperimentazione.
Secondo i ricercatori, la domanda di agrumi in grado di aiutare maggiormente a tutelare la salute è in forte crescita. Questo perché purtroppo sono in aumento malattie cardiovascolari, obesità e diabete di tipo 2. Grazie alle super arance, dunque, avremo un’arma in più per contrastarle.
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