Il Plafond casa è un fondo volto al finanziamento dell’acquisto o della ristrutturazione di un immobile dedicato a specifici soggetti che rispondono a determinate caratteristiche.
Giovani, disabili e famiglie numerose sono i beneficiari del Plafond casa. Rivolgendosi ad una banca aderente potranno realizzare un sogno.
Acquistare casa è sempre più difficile. Con i tassi di interesse attuali le rate mensili lievitano e riuscire a sostenere i pagamenti è quasi impossibile per la maggior parte dei cittadini. Allo stesso modo chi deve ristrutturare un immobile ha difficilmente la liquidità necessaria per effettuare i lavori pur potendo contare su agevolazioni come il Bonus Ristrutturazione o il Superbonus (sceso dal 110 al 90%). Mancano i soldi, questa la dura realtà in un periodo economicamente complicato. Siamo reduci da oltre due anni di pandemia e ci troviamo nel vortice delle conseguenze della guerra tra Ucraina e Russia che sembra non aver fine. Conseguenze che ogni italiano sta vivendo sulla propria pelle a partire dalle piccole spese quotidiane fino alle grandi uscite mensili, proprio come la rata del mutuo. In un contesto così disagevole, la realizzazione dei sogni viene messa in secondo piano.
Fortunatamente la Legge di Bilancio 2023 ha previsto una nuova ondata di agevolazioni prima casa dedicata ad alcuni soggetti.
Con la manovra fiscale sono state prorogate le misure previste per favorire l’acquisto di una prima casa per i giovani under 36 e per i soggetti fragili nonché – in alcuni casi – per le famiglie numerose. Grazie al Plafond sarà possibile sostenere tanti cittadini nella realizzazione di un sogno fornendo provviste al sistema bancario da dedicare al finanziamento di mutui ipotecari o di ristrutturazioni volte all’accrescimento dell’efficienza energetica.
Priorità è destinata, dunque, ai giovani, ai nuclei familiari con un componente disabile e, infine, alle famiglie numerose. Le risorse verranno erogate in questo ordine qualora ci fosse necessità di “scegliere” i beneficiari a causa della quantità di richieste maggiore rispetto alla dotazione finanziaria che è cresciuta di 3 miliardi di euro dal 2016.
Il funzionamento del plafond è semplice. I beneficiari dovranno rivolgersi ad un istituto di credito aderente all’iniziativa – più avanti forniremo l’elenco in fase di aggiornamento – che valuterà l’opportunità di ricorso al plafond per l’erogazione del mutuo o del finanziamento per la ristrutturazione di un immobile. La banca si occuperà di determinare l’importo da corrispondere, curerà lo svolgimento delle attività istruttorie e di esame della fattibilità della procedura. Controllerà la soddisfazione dei requisiti oggettivi e soggettivi del richiedente verificando, inoltre, le caratteristiche finanziarie, il tasso di interesse, le garanzie.
L’importo erogato sarà fino a 100 mila euro per gli interventi di ristrutturazione con miglioramento dell’efficienza energetica, fino a 250 mila euro per l’acquisto di immobili residenziali e fino a 350 mila euro in caso di acquisto e ristrutturazione contemporanea. Il tasso applicato potrà essere sia fisso che variabile mentre per quanto riguarda la durata della provvista alle banche sarà di 10 anni per gli interventi di ristrutturazione, 20 o 30 anni per l’acquisto di una prima casa con o senza ristrutturazione.
Abbiamo elencato le categorie beneficiarie del Plafond casa. Serve ora fornire alcune precisazioni. Per quanto riguarda i giovani under 36 sono state prorogate le misure per favorire l’acquisto della prima casa con riferimento all’operatività del Fondo di solidarietà per la sospensione dei mutui riguardanti l’acquisto dell’immobile , del Fondo di Garanzia per la prima casa e delle agevolazioni speciali sulle imposte indirette. La deroga sposta il termine ultimo dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023.
Inoltre, si è intervenuto anche sul Fondo di Garanzia Prima casa per garantire ai soggetti più fragili (giovani coppie, nuclei familiari mono-genitoriali con figli, conduttori di alloggi IACP e giovani di età inferiore a 36 anni) di accedere ai mutui in modo agevolato come durante la pandemia da Covid 19.
La misura massima di garanzia sarà, dunque, fino all’80% della quota capitale (non del 50%), i tassi saranno agevolati e l’ISEE dovrà essere inferiore a 40 mila euro. Inoltre non è prevista l’imposta di registro catastale e ipotecaria né l’imposta sul mutuo dello 0,25%. Le nuove risorse a disposizione corrispondono a 430 milioni di euro solo per il Fondo di Garanzia prima casa per il 2023.
Per poter accedere al Plafond casa occorrerà inviare la modulistica dedicata alla banca scelta. Ma quali sono gli istituti aderenti alla Convenzione ABI-CDP? L’ultimo aggiornamento risale al 5 dicembre 2022. Di conseguenza nel frattempo potrebbero essersi aggiunti nuovi istituti che troveremo solamente al successivo aggiornamento. Ecco l’elenco noto
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