Riconoscimento della malattia professionale INAIL: come procedere e perché è necessario richiederlo subito.
È considerata una ‘malattia professionale’ qualsiasi stato morboso che ha un collegamento con lo svolgimento dell’attività lavorativa. Spesso purtroppo è sottovalutata e può richiedere diverso tempo prima che si manifesti.
Il lavoratore che intende quindi avvalersi della possibilità di ottenere un indennizzo, ma anche punti di invalidità, deve seguire step precisi entro determinate tempistiche.
Una nostra lettrice ha inviato il seguente quesito in merito alla malattia professionale riguardante il tunnel carpale: “Salve lavoro in una mensa scolastica e il 19 gennaio sono stata operata tunnel carpale alla mano sinistra, ma dovrò fare anche la mano destra.Come fare per richiedere malattia professionale? Anticipatamente ringrazio.”
Innanzitutto il lavoratore che richiede il riconoscimento deve denunciare la malattia professionale al proprio datore di lavoro entro 15 giorni dalla sua manifestazione. Altrimenti perde l’indennizzo relativo al periodo antecedente alla denuncia. Deve ovviamente allegare il certificato medico, che permetterà all’INAIL di avviare il procedimento. In questo modo potrà avere accesso alle terapie riabilitative e alle prestazioni economiche e sanitarie previste. Una copia del certificato deve essere consegnata al datore di lavoro, mentre l’originale conservata dal lavoratore stesso. Se dovesse verificarsi un ricovero, sarà l’ospedale a inviare i certificati all’INAIL e all’azienda.
Una volta ricevuta la notifica, il datore di lavoro ha l’obbligo di inoltrare la denuncia entro cinque giorni dalla data del certificato medico all’INAIL, che provvederà a tutte le verifiche del caso. Se questo non dovesse avvenire (il rischio è una sanzione amministrativa per l’azienda), anche lo stesso lavoratore può presentare la richiesta all’Istituto. Se la malattia professionale riconosciuta ha causato assenza dal lavoro, verrà indennizzata a decorrere dal giorno della denuncia.
Acquisita la documentazione, l’INAIL deciderà sul riconoscimento della malattia professionale e sul punteggio. Ossia assegnerà punti di invalidità e un eventuale indennizzo. In particolare l’indennizzo è liquidato dall’ente una tantum: riguarda gradi di invalidità permanente che siano compresi tra 6 e 15. Al di sotto del 6% non è previsto.
Per quanto riguarda la sindrome del tunnel carpale, secondo la tabella delle malattie professionali INAIL del 2008, sono indicate come cause scatenanti tutte quelle “lavorazioni svolte, in modo non occasionale, che comportano movimenti ripetuti o prolungati del polso o di prensione della mano, mantenimento di posture incongrue, compressione prolungata o impatti ripetuti sulla regione del carpo.” Il periodo massimo indennizzabile della cessazione dell’attività lavorativa è di due anni.
In risposta al quesito della lettrice, la invitiamo a rivolgersi al suo datore di lavoro con tutta la documentazione di cui è in possesso, in modo da iniziare il prima possibile l’iter presso l’INAIL.
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