Minestrone della longevità esiste davvero? Ecco dove si potrebbe assaggiare

Spesso si sente parlare del minestrone della longevità, ma che cos’è e soprattutto esiste davvero? Ecco dove si potrebbe assaggiarlo e cosa c’è da sapere

In tanti, molto probabilmente, hanno sentito parlare del minestrone della longevità ma questo esiste per davvero? Ecco cosa c’è da sapere in merito e dove si potrebbe assaggiare.

Come forse è noto, i ricercatori studiano da diverso tempo il segreto della lunga vita. In modo particolare, questo è ricercato nell’alimentazione.

Nello specifico, i ricercatori si sono soffermati negli anni a studiare le zone blu. Queste rappresentano 5 zone del mondo in cui vi è un alto tasso di persone che hanno oltre cento anni.

Forse non tutti lo sanno, ma la Sardegna rientra nelle zone blu. Nello specifico la regione di Ogliastra ed anche quella Barbagia. Queste località hanno destato l’attenzione fin dal secolo scorso in modo particolare di 2 studiosi, Pes e Poulain. Non solo, ma tali zone sono diventate così famose da essere citate anche sul New York Times.

Nel corso degli anni, mediante diverse ricerche, si è riuscito a comprendere qualcosa in più sulla vita delle persone centenarie sarde. Le vicende hanno incuriosito molte persone, nello specifico l’attenzione si è concentrata sugli alimenti consumati in determinate aree. Tra gli alimenti forse maggiormente noti vi è il minestrone della longevità.

Minestrone della longevità: la storia della famiglia centenaria

Forse non tutti lo sanno, ma per avere una pelle più giovane ed elastica vi sono alcuni esercizi davvero molto semplici da poter fare e soprattutto a casa e a costo zero: ecco cosa c’è da sapere in merito.

Ritornando all’argomento cardine di questo articolo, nelle aree citate in precedenza della Sardegna, vi è una percentuale di ben il tredici per cento in più di persone con cento anni di età rispetto al resto del Bel Paese. In queste località vi è una vita tranquilla. Ma soprattutto una giusta alimentazione.

Nello specifico, molte persone centenarie passano il tempo all’interno di centri piccoli. Tra le attività vi sono la coltivazione, le passeggiate, la socialità ed è forte il senso di comunità.

L’alimentazione delle persone centenarie dell’isola della Sardegna è composta, per lo più, da cibi vegetali. Inoltre, gli alimenti consumati sono di stagione e si aggiungono poi cereali integrali e legumi.

In casa l’olio EVO non può mancare ed anche il vino rosso originario della Sardegna. Carne e formaggi sono consumati in piccola parte. Solitamente questi sono addizionati a minestre ed altre pietanze.

L’alimentazione di queste località sarde è un misto di cibi locali e soprattutto la voglia di non esagerare mai con la quantità degli alimenti consumati.

La pietanza che forse rispecchia maggiormente lo stile di vita di queste aree è il minestrone della longevità. Questo piatto è la realizzazione della famiglia Melis. Questa è una famiglia centenaria.

Il nucleo familiare in questione vive a Perdasdefogu. Questo luogo è un borgo che si trova nei pressi di Nuoro. La famiglia, una decina di anni fa, è entrata a far parte del Guinness dei Primati. Mentre nel 2013 il New York Times ha scritto di loro.

Buettner, noto giornalista, è stato il primo ad incuriosirsi rispetto alla vicenda dei 9 fratelli. L’esperto ha seguito le storie della famiglia ed ha così dato la possibilità a tutti di conoscere gli alimenti alla base del minestrone della longevità.

Tale piatto è preparato con molte verdure, queste provengono dalla terra della famiglia in questione. Ed inoltre vi sono ben 3 tipologie di legumi. E vi è la fregola sarda. Il minestrone è solitamente accompagnato da pane pistoccu o carasau.

Minestrone della longevità: come si prepara?

Per preparare il minestrone della longevità servono una serie di ingredienti, ma tutti facilmente reperibili.

In primo luogo vi è la necessità di procurarsi mezza tazza di fave, fagioli e ceci. Tutti e tre ingredienti devono essere secchi. Poi due terzi di tazza di fregulo e olio EVO. Una cipolla, due carote e sedano. Aglio, pomodoro, tre patate e un finocchio. Mezzo cucchiaino di sale e pepe. Infine, un finocchio, basilico e prezzemolo. Per condire il tutto un quarto di tazza di pecorino.

Per quanto concerne, invece, la preparazione il primo step da compiere è quello di lasciare i legumi nell’acqua per più o meno otto ore. Poi si dovrà far soffriggere l’olio per un po’. Poi bisognerà aggiungere la cipolla, il sedano e le carote. Dopo qualche minuto, facendo ben attenzione a non far bruciare gli ingredienti, va aggiunto l’aglio.

Poi bisognerà aggiungere gli ingredienti rimasti ed acqua per coprire il tutto. Il minestrone dovrà cuocere per 1 ora più o meno. Poi, infine, va aggiunta la fregula. Questa dovrà cuocere per 10 minuti. Il minestrone va condito con olio EVO e pecorino.

Insomma, un piatto semplice, buonissimo e che a quanto pare sembra essere uno dei segreti per la longevità dei sardi. Provare non costa nulla soprattutto in questo periodo invernale.