Grazie allo sconto in fattura, è possibile compiere lavori edilizi a tariffa agevolata o anche gratis. Bisogna, però, fare attenzione ad alcuni aspetti.
Per effettuare la maggior parte degli interventi di ristrutturazione edilizia, è possibile usufruire dei vari Bonus a disposizione.
Tali agevolazioni consentono di ottenere, oltre al rimborso con detrazione IRPEF, anche lo sconto diretto in fattura. Grazie ad esso, il committente (cioè il proprietario dell’immobile) ha la possibilità di compiere lavori di ristrutturazione o di incremento dell’efficienza energetica sul proprio edificio a costo ridotto oppure in maniera gratuita.
Questa opportunità, tuttavia, può nascondere delle insidie, sia per il committente sia per il professionista. Se, infatti, i lavori non sono eseguiti correttamente oppure sono eseguiti in difformità delle regole previste per la fruizione del Bonus, si rischia di perdere lo sconto in fattura. Analizziamo, dunque, la normativa e scopriamo in che modo evitare sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Consulta il seguente approfondimento: “Superbonus: sconto in fattura e pagamenti, l’Agenzia delle Entrate detta nuove regole“.
Un Lettore ci ha inviato il seguente quesito:
“Salve, avrei bisogno di un chiarimento relativo al Superbonus con sconto in fattura, con SAL al 60%, per una casa unifamiliare. La ditta ed il direttore dei lavori, probabilmente, non riusciranno a terminare gli interventi entro la data di scadenza del 31 marzo 2023. In tal caso, chi è responsabile (e in che modo) nei confronti dell’Agenzia delle Entrate? Grazie mille.”
È opportuno, innanzitutto, mettere il nostro gentile Lettore al corrente dei rischi che si corrono nel caso in cui i lavori non vengano portati a termine entro la data di scadenza prestabilita.
Per evitare sanzioni, bisogna prestare attenzione ai seguenti elementi:
Quali sono le conseguenze per il cliente se ci sono difformità nella realizzazione dei lavori oppure se non vengono compiuti entro la scadenza fissata? L’Agenzia delle Entrate pretende dal proprietario dell’immobile il rimborso di quanto percepito indebitamente. In altre parole, è obbligato alla restituzione dello sconto ottenuto in fattura.
Se, ad esempio, su una fattura di 20 mila euro, il committente aveva ottenuto uno sconto di 10 mila euro, in caso di inadempienza, sarà costretto a restituire i 10 mila euro.
Solo successivamente è possibile agire nei confronti della ditta, ai sensi dell’art. 1218 del Codice civile.
La Circolare n. 30/E/ 2020 dell’Agenzia delle Entrate specifica come le verifiche riguardino il committente, cioè il proprietario dell’immobile che ha ordinato i lavori e che ha beneficiato dello sconto in fattura. I fornitori, invece, sono responsabili in solido esclusivamente nell’ipotesi di concorso nella violazione.
La negligenza della ditta non è valutata direttamente come concorso alla violazione, ma bisogna provarlo.
Le attività della ditta dalle quali può scaturire la responsabilità sono:
Potrebbe interessanti anche il seguente articolo: “Superbonus, opzione cessione crediti e sconto in fattura: 3 nuove cose da sapere per non sbagliare“.
La Legge di Bilancio 2023 ha riformato anche la disciplina del Supebonus. Da quest’anno, infatti, non sarà più del 110% ma del 90%, per gli interventi edilizi realizzati su edifici unifamiliari, comprese le unità immobiliari presso costruzioni plurifamiliari indipendenti. L’agevolazione piena del 110%, tuttavia, continuerà ad essere in vigore:
Per gli immobili condominiali o in comproprietà, invece, la normativa è differente, perché si adotteranno le seguenti percentuali:
Per l’anno in corso, tuttavia, ci si potrà avvalere dell’agevolazione al 110% per gli interventi:
Il Superbonus 110%, infine, sarà valido, fino al 31 dicembre 2025, per i lavori di Ecobonus e Sismabonus nei Comuni terremotati e per quelli realizzati da organizzazioni di volontariato e utilità sociale in strutture sanitarie.
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.
Fare la spesa sarà più conveniente con il trucchetto che vi sveliamo, utile per accedere…
Anche i disoccupati che svolgono lavori occasionali hanno diritto all'indennità NASpI, ma devono rispettare precisi…
Ci sono tantissimi benefici per le persone più anziane, che spesso necessitano di maggiori tutele.…
Per non ricevere penalizzazioni sull'assegno pensionistico è fondamentale scegliere accuratamente la tipologia di trattamento. Nel…
Chi affitta in nero un immobile rischia sanzioni molto severe in caso di controlli fiscali.…
L'Agenzia delle Entrate ha avviato una nuova campagna di controlli grazie a un nuovo algoritmo.…